GHISLERI DA' I NUMERI : PD AL 25%, M5S AL 31, CENTRODESTRA AL 29. SUCCEDE SE ...

 

La Ghisleri ha fatto carriera e da sondaggista preferita dal Cavaliere - con inevitabile sospetto di rilevamenti un attimo edulcorati per compiacere il committente, ancorché in qualche occasione (tipo il 2006, dove fu l'unica a prevedere il recupero di Berlusconi che quasi pareggiò con Prodi, che infatti, uscito con una vittoria debole, durò solo due anni ) fu una delle poche ad avvicinarsi ai risultati veri - a consulente designata in trasmissioni come Porta a Porta e anche Ballarò. 
L'ultimo sondaggio fornito è sicuramente sorprendente, ma parte da una premessa di fantasia : la scissione della sinistra piddina, con imbarco nelle file renziane dei verdiniani. Il risultato è un naufragio per Renzi, che tornerebbe al fallimentare 25% che condannò il suo predecessore Bersani, con Grillo sopra il 30 e il centrodestra unito a ruota degli ortotteri. In questo scenario, il PD sarebbe addirittura fuori dal ballottaggio, in caso di elezioni, con un cartello di sinistra radicale addirittura al 12%.
Fantapolitica, verrebbe da dire. Eppure c'è chi ha speso dei soldi per verificare una simile ipotesi e diversi media vi danno risalto.
Del resto, anche Pagnoncelli, immaginando nella sua ricerca una alleanza elettorale PD - NCD, diagnosticò un prezzo in consensi da pagare per Renzi.
Insomma, sfruttare quelli di centro per governare, si può mandare giù, obtorto collo, ma poi accollarseli nelle elezioni proprio no.
Si capisce, ma allora la domanda va girata ad Alfano, Verdini e i loro mercenari al seguito : futuro politico non ne avete, perché fate quello che state facendo ? "Per responsabilità verso l'Italia" l'hanno già detto Razzi e Scilipoti e la credibilità è identica. Per conservare stipendi e poltrone in questa legislatura, facedondola durare il più possibile, già ci suona più verosimile.

Sondaggio Ghisleri, M5s primo partito 

Lo scioglimento di Ncd nel Pd fa male al partito di Matteo Renzi. Parola di Alessandra Ghisleri, storica sondaggista del Cavaliere che ha fatto una ricerca per gli azzurri simulando un panel sul cosiddetto partito della Nazione formato da Renzi, appunto, Alfano e Verdini. I dati sono riportati dal Mattinale di Renato Brunetta e ripresi da Huffingtonpost e Fatto. Il Movimento 5 Stelle sale al 31,6 per cento; centrodestra (Berlusconi, Lega di Salvini e Fratelli d' Italia-An di Meloni) al 29,1 per cento; Partito della Nazione (Pd e Moderati per Renzi) al 25,1; Listone di sinistra (Bersani, Sel di Vendola, Civati, Coalizione sociale di Landini, Rifondazione, Verdi) al 12,7 per cento. L'indecisione o astensione è primo partito con il 37,8.
Insomma, stando al sondaggio della Ghisleri il Pd non arriverebbe al ballottaggio (come previsto dall'Italicum) qualora il partito vincitore non raggiungesse la soglia del 40 per cento. Un dato che viene confermato dall'altro sondaggio sempre della Ghisleri a Ballarò su Rai3: Pd al 32 per cento; M5S al 26; Lega al 15; Forza Italia al 12,5; Fratelli d'Italia al 4,1; Sel al 3,6; Altri di sinistra (Civati e Landini) al 3,5; Area popolare (Ncd eUdc) al 2,5. Astensionismo: 38,5.