martedì 24 gennaio 2017

QUELLE CAMICIE BIANCHE CHE NON PORTARONO FORTUNA AI LEADERS SOCIALISTI

Risultati immagini per mitterand brandt e craxi

Una curiosità colta da La Stampa che ho trovato arguta.
Fabio Martini è andato a ripescare una foto di due anni fa, settembre 2014 quando Renzino trionfava alle europee e sembrava dovesse essere il leader di un nuovo ventennio dopo quello, nefasto per l'Italia bene, berlusconiano. Sono passati poco più di due anni, e ne sembrano trascorsi trenta.
In quella foto, Renzi è a Bologna, sul palco della festa "democrat", insieme ai leader socialisti spagnoli : Valls, Sanchez, Samsom e Post. Sorridenti e ottimisti, questi uomini sono o tramontati (Samsom, Post, Sanchez) o non godono di buona salute (Valls non sa se riesce a ottenere la candidatura alle presidenziali francesi, dove comunque partirebbe svantaggiato, Renzi ancora si lecca le ferite dalla batosta referendaria, con conseguente rinuncia a Palazzo Chigi, dove stava come un topo nella dispensa) .
Giustamente il giornalista fa alcune considerazioni :
1) l'immagine non è tutto, anzi, alla fine è pochino
2) il socialismo europeo se la passa male
3) i leader di ieri erano di ben altro spessore...
E in effetti se si paragona questa foto ad un'altra evocata , dove al posto dei descamisados c'erano Mitterand, Brandt. Soares, Gonzales e Craxi (sì, Craxi...rispetto a questi, un gigante !), il paragone è imbarazzante.



LaStampa.it

Renzi, Valls, Sanchez: in crisi i “leader della camicia bianca”

La battuta d’arresto dell’ex premier francese alle Primarie socialista segue le dimissioni dell’italiano e dello spagnolo. In fumo il patto generazionale “suggerito” dal look comune
 
 
ANSA
Da sinistra Achim Post, Diederik Samsom, Pedro Sanchez, Matteo Renzi e Manuel Valls alla festa nazionale dell’Unita’ di Bologna, nel settembre 2014
             
 
             
A questo punto è ufficiale: quelle camicie bianche non hanno portato bene ai cinque leader del progressismo europeo che un anno e mezzo fa si presentarono alla Festa dell’Unità di Bologna vestiti nello stesso modo, quasi a suggerire – col look – un patto generazionale e persino un comune orizzonte ideale. L’inatteso secondo posto dell’ex primo ministro francese Manuel Valls alle Primarie del partito socialista francese, superato dall’outsider Benoit Hamon è l’ultima di una serie di rovesci politici che hanno colpito i protagonisti di quella foto di “famiglia” di un anno mezzo fa.  
 
Nel settembre del 2014 Renzi era nel suo momento di massima popolarità e radunò nello scenario del ristorante Bertoldo di Bologna il primo ministro francese Manuel Valls, il leader socialista spagnolo Pedro Sanchez, il tedesco Achim Post (segretario del Pse) e l’olandese Diederik Samson, leader laburista. Tutti e cinque in camicia bianca per le foto di rito, anche se Renzi per tutta la mattina aveva rinunciato alla sua “divisa” per una camicia celeste, poi cambiata al momento opportuno. Certo, Renzi, parlando di “patto del tortellino” non sembrò aver preso molto sul serio quel format, sta di fatto che da quel momento per i cinque è iniziata una stagione di difficoltà. Il più aitante di tutti, lo spagnolo Sanchez, dopo essere stato messo in minoranza nel Psoe sulla questione dell’appoggio al governo Rajoy, si è dimesso non solo da segretario del partito, ma anche da deputato.  
 
L’olandese Diederik Samson ha perso le amministrative olandesi e i laburisti sembrano non avere speranze in vista delle elezioni di marzo. E quanto ai due primi ministri della foto, Valls e Renzi, si sono entrambi dimessi. Mentre il tedesco Post non aveva un ruolo di primo piano nella Spd e non lo ha oggi. Vicende diversissime e alcuni dei cinque (a cominciare da Renzi) potrebbero presto tornare in prima linea, ma che confermano come le trovate di pura immagine oramai hanno vita breve. E conta pure la crisi profonda che ha colpito il socialismo europeo, che sino a quando era una potenza politica trasmetteva forza anche ai singoli leader. I quali peraltro portavano in dote un carisma personale che successivamente si è smarrito. Le ultime foto di famiglia di un socialismo europeo “pesante” ritraggono Francois Mitterrand, Felipe Gonzalez, Bettino Craxi, Mario Soares, Andreas Papandreu, Willy Brandt. 

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