sabato 16 settembre 2017

IL CAMERLENGO COMMOSSO RINGRAZIA

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Scrivo molto meno sul blog, e l'estate, ora conclusa, ha influito ma non è la vera ragione.
Quella, ho provato a cercarla interrogando me stesso arrivando alle considerazioni espresse nel post https://ultimocamerlengo.blogspot.com/2017/09/il-senso-del-non-senso-monte-di-un.html .
Ebbene, il mio caro amico-"nemico" (spesso ci pizzichiamo, anzi, diciamola tutta, lui mi provoca ed io talvolta abbocco ) Cataldo ha trovato su Facebook questo commento di una lettrice, Grazia, che ha scritto queste bellissime parole ( troppo generosa, specialmente sullo stile "impeccabile"...) che voglio conservare.



Tra le mie letture preferite sul web c'è senza dubbio ai primi posti "L'Ultimo Camerlengo" (non è un'eminente figura del clero come si potrebbe pensare bensì un avvocato, l'avvocato Stefano Turchetti). Non lo conosco di persona ma seguo costantemente la sua pagina sapendo di trovare sempre un momento di condivisione e di arricchimento culturale: è sufficiente leggere uno dei suoi approfondimenti in tema di costume, politica o giustizia per apprezzare una capacità di analisi invidiabile ed uno stile sempre impeccabile.
La sua assenza agostana non è certo passata inosservata, ma ho pensato che un meritato periodo di riposo generalmente non si nega a nessuno. Invece no: Stefano, con la classe che lo contraddistingue, ci ha spiegato il suo silenzio parlando del senso di inanità che lo pervade.
La cosa mi ha fatto riflettere: se una penna sagace come la sua si sente inutile, forse significa che l'inchiostro è sempre sprecato quando le idee che riesce ad esprimere poi non trovano mai nemmeno un piccolo riscontro pratico nella realtà che le circonda. Quando è così anche i migliori gettano la spugna.
Non solo per la fede calcistica che ci accomuna, continuerò a seguire il suo blog anche nel caso decidesse davvero di limitare il raggio delle sue riflessioni alle partite di pallone, con la speranza che possa presto ritrovare il suo desiderio di rituffarsi nei duelli d'opinione: ce n'è un gran bisogno.


 Altri cari amici, in maniera diversa e più stringata, hanno espresso rammarico per la mia declinante vena scribacchina esortandomi ad approfittare del ritorno alla normalità post estiva per ridare lena al Camerlengo.
Queste cose, messe insieme, sono sicuramente uno stimolo.
Intanto, un grazie di cuore 

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