martedì 23 gennaio 2018

PERCHE' MAURO ANETRINI SENATORE DELLA REPUBBLICA

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In un altro post ho scritto perché non sono d'accordo con Mauro Anetrini sulla questione del vincolo di mandato degli eletti in Parlamento. 
Ho anche detto, sposando l'analisi di Ernesto Galli della Loggia, riportata nello stesso post, che sarei anche io per la libertà del rappresentante del popolo in un sistema elettorale maggioritario con collegi uninominali ristretti. La ragione è semplice, e governa principalmente i sistemi anglosassoni : la possibilità concreta di una conoscenza almeno minimale del candidato e  di controllarne l'operato per decidere se rivotarlo o meno all'elezione successiva (ho scritto anche che non mi dispiace il Recall, il sistema USA per il quale è anche possibile revocare il mandato ad un eletto che troppo si è discostato dagli impegni assunti con i suoi elettori). 
Ciò ricordato (chi vuole può leggere l'intero articolo : https://ultimocamerlengo.blogspot.com/2018/01/galli-della-loggia-e-un-vero-sistema.html), qui voglio dire perché sarei felice di poter votare Mauro Anetrini come senatore della Repubblica e perché se fossi in Salvini promuoverei la candidatura del valente avvocato nel collegio di Torino e Piemonte. 
Anetrini non è un leghista, ma un liberale storico. 
E' questo incompatibile con la Lega ? Credo di no.
Per quanto Salvini si sia discostato da Bossi, non penso che una politica economica basata sul sostegno, inteso come minore tassazione (e infatti la flat tax di Salvini è MOLTO ambiziosa) , minori lacci burocratici, più libertà d'impresa, specie per le piccole e medie aziende, per professionisti e lavoratori autonomi, non possa rientrare nel programma economico di un partito come la Lega.
E quindi ci siamo.
Dopodiché non è male, a mio avviso, che un partito come la Lega, dai media descritto come fortemente populista, anti europeista, lepenista, presenti candidature che convincono gli elettori moderati del centro destra di Torino e dintorni che la realtà non è così estrema come rappresentata.
Già Fontana, candidato governatore della Lombardia, è un po' in questa scia, perché non un liberale doc in Piemonte ?
Anetrini tra l'altro è uomo trasversalmente stimato ed apprezzato, per storia personale, per cultura, per le sue battaglie condotte per una giustizia giusta. 
Ecco, oltre ad essere un uomo verticale, Anetrini è anche un grande giurista, ed avere un uomo di elevato spessore tecnico in un settore delicato come quello della Giustizia, specie con il programma ambizioso di riforma che Salvini professa, mi sembra un' ottima cosa.
Parliamo di qualcuno che saprebbe - finalmente - scrivere un testo di legge corretto, spiegarlo e difenderlo in commissione giustizia prima, in aula poi e chissà, anche davanti alla Consulta.
Insomma veramente tanta roba, come si usa dire. 
Molte qualità dunque, più che abbastanza per candidarlo, se fossi in Salvini, e per votarlo, se fossi Torinese/piemontese.
Accadrà ? 
Sarebbe bello, e conosco tante persone, specie tra gli avvocati ma non solo (addirittura tra i magistrati !, che lo stimano ancorché non approvandone i progetti), che condividono questo augurio. 

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