TRA EL ROBO E L'IBAN SBAGLIATO

"Anche i giornali spagnoli parlano di rapina" mi dice un amico mostrandomi la prima pagina su internet dove il titolo cubitale è "EL ROBO".
Io, ormai esperto, gli dico "controlla, deve essere un giornale di Barcellona..." e infatti così era, trattandosi del Mundo Deportivo. 
Questo per dire che non conta la realtà, ma l'occhio di chi guarda.
I giornali italiani parlano di beffa, e si mostrano rammaricati per l'impresa svanita ai bianconeri ad un passo (ma i supplementari poi bisogna giocarli), mentre i tifosi veraci dell'Italia non juventina godono come ricci. La Juve squadra italiana ?  e sti caz... ???!!!
Naturalmente, per i più esperti tra i secondi, il rigore fischiato al 93 minuto era NETTISSIMO, e la reazione dei giocatori juventini, Buffon in primis, isterica e antisportiva.
Infatti l'osservazione viene da chi lo sport vero, quello agonistico, non lo ha mai fatto.
Chi invece si è allenato seriamente per un traguardo, sacrificandosi, stringendo i denti per superare fatica, dolori e a volte anche infortuni, pur di giocare, e vede l'ago della bilancia spostarsi non perché l'avversario ti è superiore ma perché è l'arbitro che determina il risultato, sa che, in quel momento, con l'adrenalina a 1000, il cuore che pompa inutilmente ed il sangue che non arriva al cervello, non è accettabile, e ti ribelli.
Buffon si è ribellato contro chi in quel momento aveva deciso che lui non poteva più lottare per il suo traguardo. Non si tratta di giusto o non giusto, si tratta di umano. 
Ma del resto, quelli del "rigore nettissimo", non gliene importa nulla se sia vero o no. L'importante è che l'abbiano dato contro l'odiata Juve. Se ci parlate più di 5 minuti, gettano la maschera della "sportività", del "giudizio obiettivo" e te lo dicono apertamente.
Ed è la differenza tra lo sfottò sportivo e la cattiveria.
Io in questo turno di Champions ho ricevuto decine di vignette divertenti contro la Juve, la Roma dell'andata ed il Barcellona del ritorno, e molte mi hanno fatto ridere di cuore, anche se avevo perso 3-0 allo Stadium o sono stato eliminato al Bernabeu. 
Ne ricordo solo alcune :  Ronaldo che riflette perplesso e commenta "lo credevo più forte questo Ascoli" ( andata) ; l'immagine del famosissimo bambino protagonista del celeberrimo "Sesto Senso", quello che vedeva i morti, e che nella vignetta tremebondo sussurra di vedere juventini che si lamentano dell'arbitro ; la foto della furia incontenibile di Buffon verso l'arbitro e la didascalia che recita" che vuol dire che abbiamo sbagliato l'Iban ????!!!".  
Ecco, io ho riso di gusto, nonostante una eliminazione che, maturata così, brucia. 
E reputo dei geni dell'umorismo quei tifosi, sicuramente non amici della Signora, che le hanno partorite.
Capisco anche la soddisfazione emotiva per l'eliminazione di una squadra detestata (io tifavo Barcellona, e riconosco che la Roma ha meritato ampiamente di passare il turno), ma nella consapevolezza che si tratta di un sentimento passionale, non di "giustizia". 
Invece alcuni vogliono giustificare questa manifestazione di semplice gusto per la disgrazia dell'avversario con un loro rivendicato senso di "giustizia". 
La Juve che ruba, è derubata, che nemesi meravigliosa.
E così il solco di "odio" reciproco si approfondisce.
Io scherzo con molti amici di calcio, anche della Roma, ma stando attento che la cosa stia sempre nei confini dell'ironia e della reciprocità.
E sì perché se io rido per le vignette descritte, poi tu devi ridere di quelle successive a Barcellona Roma 4-1, con Di Francesco che si sbraccia e grida ai suoi " di là, dovete segnare nell'altra porta !!".
Se così non è, allora non parliamo di calcio, meglio il tempo come argomento. Io alle amicizie ci tengo, e provo a non farmele rovinare dal calcio. 
Comunque, tra El Robo e l'Iban sbagliato, a me piace più il secondo.
Almeno rido.