domenica 19 giugno 2011

RIFORMA ELETTORALE

  A chi un po' s'interessa di politica, il sistema elettorale , il modo in cui si elegge un Presidente o un Parlamento, ha un suo fascino. Io da ragazzo facevo notte a seguire le elezioni americane, cercando di districarmi tra sistemi differenziati tra stato e stato, grandi elettori e così via. In Europa abbiamo il sistema uninominale britannico, spietato ma a cui la maggioranza degli inglesi fa fatica a rinunciare. Il semipresidenzialismo francese, che sarà pure semi ma con un Presidente che sembra sempre un monarca anche quando è socialista (ricordate Mitterand ??) . Il sistema proporzionale tedesco, con uno sbarramento al 4% (le formazioni che non raggiungono quella soglia NON entrano in parlamento).
Quello più democratico e fallimentare di tutti è quello proporzionale assoluto. Come era il nostro nella cosiddetta prima repubblica (scrivo cosiddetta perché restando immutata la Costituzione che ha tenuto a battesimo la prima si fa fatica a concepire una seconda, e infatti le contraddizioni e i conseguenti problemi sono fioccati). Ricordo quasi  a memoria i partiti e le percentuali tipo degli ultimi 25 anni, prima che Segni introducesse i due  referendum che avrebbero aperto le porte al "maggioritario". Dunque , PCI circa il 33% dei voti, il PSI meno del 10%, la DC , sempre partito di maggioranza relativa, aveva oscillazioni più forti , tra il 33% a sfiorare il 40% . Il PLI  (liberali) il PRI (repubblicani) e il PSDI (socialdemocratici) in tre non arrivavano in genere al 10% con percentuali tra il 2, fino al massimo di 3 - 3,5. Poi c'era l'MSI (il Movimento Sociale Italiano ) , la destra di Almirante che , imperante l'antifascismo militante, era fuori dai giochi e anche arrivando a sfiorare in una occasione il 9% dei voti non entrò mai in una compagine governativa.
NESSUN premio di maggioranza.
Ripeto, vado a MEMORIA. Non ho ricontrollato questi dati. Però il risultato me lo ricordo bene .
 .Come punizione per aver osato sfidare gli dei Zeus decise che SIsifo avrebbe dovuto spingere un masso dalla base alla cima di un monte .Ogni volta che raggiungeva la cima, il masso rotolava di nuovo a valle. Per l'Eternità.  
Da metà degli anni 60 in poi la DC non ebbe più i voti per una maggioranza di centro (sommando i suoi ai piccoli e sempre più riottosi - PRI in primis - alleati ) piuttosto coesa e iniziò la stagione del centro sinistra. La durata dei governi si fece sempre più breve, e arrivare a completare i 5 anni della legislatura era un'impresa. Per questa instabilità ormai cronica e celebre nel mondo gli italiani votarono il referendum (1993) di Segni e scelsero il maggioritario. Scordandosi tutti che un sistema del genere in una Costituzione centrata sul Parlamentarismo proporzionale avrebbe avuto problemi.
E infatti il risultato qual'è stato ? Fare grandi alleanze preelettorali per vincere le elezioni e poi una fatica di Sisifo per provare a governare senza spesso riuscirci.
Quindi che ti pensa Passigli dell'Italia dei Valori ? Di migliorare il maggioritario che almeno nei comuni e nelle regioni sembra un minimo funzionare ? NO. Di proporre parziali adeguamenti della Costituzione per renderla più coerente con il sistema elettorale introdotto dal 1994 ? NO. Lui pensa di ritornare al PROPORZIONALE !!!!!  Ognun per sé alle elezioni e DOPO inizia il "commercio" per provare a formare un governo con una logica di ricatti reciproci, che non cessano praticamente mai, fino a scioglimento (Anticipato) della camere.  Bellissimo. Non vedo l'ora.

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