LEPORE COME OTELLO : RIDATEMI IL BERLUSCA !!!!

BOTTI DI FUORIGROTTA

E' triste doversi occupare sempre delle stesse cose, ma di fronte a tanta pervicacia ...

Lepore, il procuratore capo di Napoli, deve aver deciso che nella città dei botti anche il suo pensionamento doveva essere salutato da una straordinaria versione di fuochi d'artificio degni di Fuorigrotta.

Ed ecco li la novità...non sono competente per il reato di estorsione di Tarantini contro Berlusconi ? Allora lo sono perché iscrivo il Premier come indagato per il reato di induzione alla falsa testimonianza dello stesso Tarantini.

Ora immaginate la confusione che un cittadino comune e per bene prova . Ma un estorsore è nemico o no del ricattato? Perché poi obbedisce agli ordini del secondo? E può un ricattato essere nelle condizioni di comandare il suo ricattatore? Non è il contrario? Allora forse non è vera la storia dell'estorsione, semmai potrebbe essere vero che Tarantini è un pupo, e Berlusconi il puparo...

Ma se così è, come non dare oggi ragione agli avv.ti Longo e Ghedini che parlavano di  mala fede della procura napoletana e di trappola procedurale? L'invenzione abile di Berlusconi per la prima volta in 18 anni parte lesa, per poterlo convocare in qualità di testimone e non già di imputato, con tutte le garanzie che quel noioso codice prevede (presenza del difensore, facoltà di non rispondere) .

Sfuggita la preda per incompetenza, ecco che Woodcook, Greco e il loro capo (che terzetto....da brividi !!! ) gettano la maschera. Altro che tutela del cittadino estorto, anche contro la sua volontà - Berlusconi ha sempre negato qualsiasi estorsione - è la solita persecutionem ad personam.

Che con nessun senso del ridicolo l'ANM giunta di Napoli nega.

Ecco qui il loro comunicato :

" «visto che numerosi commentatori, omettendo ogni valutazione nel merito, hanno prospettato lo scenario di una "superprocura" ostinatamente concentrata a perseguire reati commessi da una certa parte politica in spregio alle regole processuali. E di fronte alla costruzione di un simile teorema che muove da posizioni preconcette e si fonda su affermazioni di fatti non corrispondenti al vero, con l'obiettivo di delegittimare la magistratura napoletana gettando discredito sul suo operato, non si può tacere.Anche perché, dopo la dichiarazione di incompetenza, nessun atto investigativo è stato compiuto e di fronte alla conferma di giudizio da parte del gip, si è provveduto a trasmettere immediatamente gli atti». 

GHEDINI E LONGO, AVV.TI DI BERLUSCONI 

Ma si può???? E cos'altro avrebbero potuto mai fare? chiudersi a chiave nei loro uffici per non adempiere alla disposizione del giudice che li aveva dichiarati incompetenti ?. E' un merito fare ciò che si deve ? Il teorema è termine caro alla procure, che ne usano parecchi, affezionandosi ad uno e su questo costruendo il loro castello A Perugia gliene stanno giusto giusto smontando un altro, e ci sarà il botto perché stavolta le vittime NON sono dei poracci italici, ma sono cittadini americani, e saranno GUAI!!! (non vedo l'ora!!!).

Ma non chiamiamolo teorema, non pensiamo che tanta ostinazione per tenersi una indagine non sia dettato da accanimento persecutorio, sposiamo la tesi dell'Avv. Longo.

E' AMORE!

I Pm napoletani si sono innamorati dell'inchiesta sul premier, loro e solo loro devono occuparsene. " e come tutti i gelosi , hanno tentato di inseguirla in ogni modo per ricondurla a sé ...noi lo abbiamo detto più volte che non erano competenti. e alla fine il GIP ha detto < ohibò queste cose sono avvenute ovunque meno che a Napoli > , ma siccome è una bellissima storia d'amore i pm non si rassegnano ancora a veder partire la propria favorita".

Ma si . ridiamoci su che è meglio.