lunedì 9 gennaio 2012

COME PREVISTO: FAZIO SERVE GLI ASSIST E SUPERMARIO ARRINGA.

E' sempre odioso dire "Io l'avevo detto"..... Diciamo solo che NON era difficile prevedere,
conoscendo un minimo il nostro bravo Fazio, come sarebbero andate le cose nell'intervista al Presidente Monti.
E così avevo scritto questo post:  http://ultimocamerlengo.blogspot.com/2012/01/domani-super-mario-da-fazio-ecco-le.html nel quale ipotizzavo delle domande cui mi sarebbe piaciuto ascoltare una risposta e che supponevo non sarebbero mai state fatte. Previsione facile.
Così com'era facile prevedere l'atteggiamento ossequioso, reverenziale, che Fazio avrebbe tenuto davanti a Monti. Non un'intervista ma l'offerta di una platea televisiva alla quale ripetere le cose di sempre.
E cioè:
1) Non DOVREBBE esserci un'altra manovra. Quella fatta ha messo in sicurezza l'Italia....Ora, detto e ribadito che l'accelerazione del passaggio al sistema contributivo GIA' previsto dalle precedenti riforme pensionistiche, ha sicuramente una sua validità strutturale, non si vede dove sia la messa in sicurezza dal rastrellamento di 25 miliardi quasi esclusivamente di TASSE. E' vero che la Germania ci richiede il pareggio di bilancio per il 2013, pena l'ordine alla BCE di far cessare il sostegno ai titoli di Stato italiani, ma è altrettanto vero che questo obiettivo si voleva perseguito attraverso l'abbattimento del DEBITO più che con l'aumento della tassazione che porta un risultato per nulla gradito ai mercati : la recessione. Non solo. Lo spread NON scende. Questo significa interessi sul debito che rimangono altissimi, il che AUMENTA l'entità del debito stesso. In altre parole, è forte la possibilità che coi soldi della manovra salva Italia andiamo a pagarci gli INTERESSI MAGGIORATI, e il debito resta quello che è.  Queste obiezioni a Monti qualcuno sui giornali le ha fatte. Ma Fazio se ne è ben guardato di ribadirle per ottenere delle repliche.
2) Fazio ha accennato , con molto rispetto, al problema Merkel. Monti , che approfittava di ogni spunto fornito per dire ALTRO (nel timore che Fazio distrattamente non gli ponesse la domanda "giusta"), ha ricordato che l'EURO non è in crisi ( pensa se lo era...), visto che mantiene il suo apprezzamento sul dollaro. La Crisi è frutto dall'eccessivo indebitamento di determinati paesi e dalla reticenza dell'opinione pubblica tedesca di "pagare per gli altri" senza quantomeno la sicurezza che in futuro certe condotte allegre non ci saranno più. L'Italia da questo punto di vista avrebbe dato questa assicurazione....Il discorso fila abbastanza, anche qui però senza obiezione e precisazione alcuna del tipo A) la Germania ha certo delle valide ragioni ma dall'Europa anche lei ha preso molto, derogando alle regole quando gli è servito ( sforamento del debito, per i problemi della riunificazione, e accordo bilaterale con la Svizzera per la tassazione dei capitali tedeschi esportati...) B) quando la casa brucia, forse è meglio spegnere l'incendio e poi occuparsi, anche con severità, sulle regole da modificare. TUTTI, americani in testa, osservano che SE la Merkel e l'Europa avessero sostenuto il debito greco facendo capire alla speculazione che non ci potevano essere default di stai della UE, l'incendio sarebbe stato domato SUBITO C) Si possono chiedere norme che incidano virtuosamente e concretamente sull'abbattimento del debito (dimagrimento dello Stato, ridimensionamento del welfare, politiche che favoriscano la crescita) ma ben sapendo che i tempi di tutto questo saranno medio lunghi. Non certo di pochi anni, se non si vuol far schiattare l'ammalato per overdose di "farmaci"
3) Il termine liberalizzazioni Monti non lo trova esattissimo MA se con esso si intende "favorire concorrenza, quindi merito e quindi più opportunità ai giovani", può andare. Le resistenze corporative sono forti, ma vanno gradualmente superate. Fazio, stranamente, insiste ma sbaglia la domanda e include nel discorso "Liberalizzazioni" il tema delle "Privatizzazioni" ( a volte l'emozione da ossequio fa brutti scherzi) , citando i nomi di Finmeccanica ed Eni. Monti è stato ben contento dell'errore e ha avuto agio di dire che nei settori in questione qualcosa si è fatto ( immagino si riferisca al fatto che nel settore energetico qualche forma di concorrenza si vede , molto modesta per il momento) , e che si "potrà fare di più".
4) Sempre nel campo improprio delle liberalizzazioni, Fazio ha parlato della sua amata RAI. Su questo argomento Monti è stato misterioso, rispondendo che si trattava di aspettare ancora poco e vedere....Anche qui domanda nessuna, ma quelle che avrei fatto io in materia a FAzio obiettivamente non potevano piacere : privatizzazione della RAI, ingiustificatezza del Canone....capirai....Fazio moriva.
5) Fabietto un attacco, piccolo, alle banche lo fa (ebbé vuoi che il giovanotto non sia dalla parte  del 99% degli indignados???), parlando se qualche misura contro la finanza, giudicata tra le cause originarie della crisi di sistema che tuttora attanaglia l'economia occidentale, il governo pensa di attuarla (leggi Tobin Tax). Anche qui Monti ne approfitta per fare un discorso più ampio e ricorda A) dalla fine degli anni 60 e fino ai primi anni 80 in Italia ci fu una brutta svolta anti mercato, statalista e dirigista (in un paese che MAI era stato un campione di liberismo economico) . Furono adottate norme socio economiche di cui ancora OGGI si pagano le conseguenze (non le cita, né Fazio gli chiede quali siano ovvio...) B negli anni 80 si afferma all'opposto un mercatismo e liberismo che pure Monti definisce eccessivo....con la Finanza , in particolare, che acquista dimensioni vieppiù grandi, diventando qualcosa di collegato e allo stesso tempo SEPARATO dall'economia reale. Fine a se stessa, con poche regole ma soprattutto non fatte osservare. Di qui le crisi più recenti C) Una maggiore regolazione della Finanza è dunque opportuna, e anche la Tobin Tax , la tassazione di ogni transazione finanziaria, lo sarebbe, ma in un contesto generale, e non di SINGOLI STATI. Insomma noi italiani da soli NO.
6) Sul mercato del lavoro, Fazio fa l'errore di dire che la Fornero aveva parlato di riforme che potessero anche includere il superamento dell'articolo 18.   Ovviamente un'altra distrazione (tutto sommato poche, non più di tre....il Professore un 24 glielo potrebbe anche dare ! ) , visto che il tema NON è affatto gradito. Monti se la cava con le solite cose : non ci devono essere tabù, il confronto deve essere aperto sapendo l'importanza  del ruolo dei sindacati e dell'attento ascolto di tutte le posizioni. Bah....aria fritta direi.
7) Infine l'argomento caro dell'Evasione fiscale. La premessa è forte : la ricchezza NON va demonizzata. Basta solo che i ricchi paghino le tasse. Geniale.  Ha anche aggiunto che in effetti il livello di tassazione era divenuto molto alto e che con l'eliminazione dell'evasione si sarebbe potuto ridurre. Novità assoluta. DOmande ce ne sarebbero state a IOSA, tipo ....che fine avevano fatto i 20 miliardi di recupero fatti nei due anni precedenti (Befera e il PDL se ne vantano sempre), a cui aggiungere un'altra decina quest'anno. O come mai nella famosa lettera di agosto della BCE al governo allora in carica NON si parlasse, tra le cose primarie ( e ce ne erano MOLTE elencate ) di questa priorità. E se in certe zone l'economia sommersa, e quindi non tassata, era la solo fonte di lavoro e di reddito. NULLA, FAZIO MUTO.
Cerca solo di sapere se FORSE l' IVA a settembre non aumenterà, e Monti ovviamente NON gli risponde.
Bellissimo.
Allora, Roosvelt, l'inventore del New Deal a cui si attribuisc eil merito del superamento della Grende Depressione degli anni '30, durante la crisi aveva preso l'abitudine di parlare alla radio collegato dal caminetto di una stanza della Casa Bianca. Erano messaggi di sprone e di incoraggiamento alla nazione. Senza intermediari: lui parlava, la radio trasmetteva, gli americani ascoltavano.
Pare che funzionasse.
Perché Monti non fa così, evitando la farsa di finte interviste?
ROOSVELT

1 commento:

  1. Anche questa volta, caro nipote, sono pienamente d'accordo con te pur essendo un estimatore dell'intelligenza, del garbo, della cultura,dell'ironia ecc. di Fazio. Aspetto anch'io da anni un giornalista, un conduttore o qualcun altro che sappia fare a fettine il politico di turno con damande pertinenti,informate e ficcanti, senza timori reverenziali. Si passa dalla forca schierata(Travaglio, Annunziata ed altri)alla vasellina. Che tristezza, che paese di m....! Povera Italia, madre di un popolo di pecore ignoranti che non hanno mai saputo distinguere i guitti dagli statisti. Tornando a Fazio, mi consola appena pensare che è ancora un po' meglio di Vespa. Ancora non ha mai usato i modellini! E poi mi fa ridere la Litizzetto.

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