Tre le doti di Renzi il non essere un dogmatico, anzi cerca di essere piuttosto pratico, di non essere comunista (ancorché post), e il non essere mai stato preso dal virus dell'ossessione antiberlusconiana che ha ottenebrato anche menti serene e vigili.
Quest'ultima qualità trova conferma nella bella intervista rilasciata al Corriere della Sera l'indomani della sentenza del Tribunale di Milano che ha prosciolto Berlusconi per l'intervenuta prescrizione del reato che gli è era stato imputato. A tale riguardo lo scrivo qui e ORA, 27 febbraio: scommetto che nelle motivazioni della sentenza i giudici del Tribunale non si priveranno della soddisfazione di scrivere che l'imputato Berlusconi era colpevole del reato ascrittogli ma che i termini ahiloro erano scaduti e quindi non hanno potuto fare a meno di proscioglierlo. Chi raccoglie la scommessa?
Ma torniamo al Sindaco di Firenze, che esordisce così:
" Silvio Berlusconi è stato prosciolto. E io spero che questo ponga fine alla lunga era delle curve e degli ultrà"
L'intervistatore , che da ora indicheremo con una I, pone la prima domanda:
< Perdoni : Berlusconi non è stato propriamente prosciolto, ma l'eventuale reato è ormai prescritto, il discorso vale comunque? (e siamo alla solita ignoranza dei giornalisti: in caso di prescrizione, il reato si estingue e l'imputato è prosciolto. In questo caso il proscioglimento non avviene nel MERITO (il Giudice avrebbe allora parlato di assoluzione, e non di "non doversi procedere") ma sempre questa espressione resta n.d.C) >
R " Massi' , quello che lei vuole. E' vero: è stato prescritto, e molti altri lo sottolineeranno. Eppure io non posso non tenerne conto: con oggi Berlusconi è uscito da quel processo. E' un libero cittadino. Questo è un fatto. E chi volesse metterlo in discussione , metterebbe in discussione anche la giustizia di questo paese"
I < Anche il segretario del suo partito, Bersani, ha invitato l'ex premier a rinunciare alla prescrizione >
R " Guardi, come è noto il cittadino Berlusconi non si fa consigliare da Bersani. Ognuno ha il suo stile...In ogni caso l'ex premier non è né il primo né l'ultimo i cui processi sono andati in prescrizione. E fintanto che il nostro ordinamento prevede questo meccanismo va rispettato"
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R "Il Fatto drammatico che io ho misurato da sindaco è che le aziende non investono nel nostro paese non tanto per l'articolo 18 o per l'alto costo del lavoro ma per la lentezza della giustizia civile. La vera sfida oggi è accelerare il processo telematico, semplificare, stringere i tempi. Il processo breve deve essere una priorità per tutti"
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I < Lei pensa che il PD sia pronto a parlare di riforma della giustizia in maniera non "antiberlusconiana"?
R " Chiariamo. Il giudizio severo sugli anni delle leggi ad personam rimane lì, grosso come una casa. In Parlamento avrei votato contro quelle leggi. Ma oggi il punto è un altro. Non si fanno riforme della giustizia contro i giudici, ma neanche per i giudici. Si fanno per i cittadini.
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