E invece che ti fa la Commissione Tributaria d'Appello? Da' torto all'Agenzia e ragione al povero Laurenti, accogliendo la tesi difensiva di quest'ultimo per la quale lo stesso non era tenuto a pagare l'IRAP non potendosi considerare il suo lavoro di comico necessariamente collegata ad una struttura organizzata (requisito per l'IRAP).
Ricordiamo intanto che l'IRAP è universalmente considerata da TUTTI (fisco compreso che però "applica la legge") come la più INIQUA di tutte le tasse, essendo assolutamente un DOPPIONE, visto che tutti noi, autonomi di qualsivoglia risma, paghiamo già l'IRPEF sui ricavi del nostro lavoro, e che oltretutto è una tassa calcolata presuntivamente, cioè sulla previsione del fatturato FUTURO, non quello effettivo.
Ogni tanto qualcuno, anche per abbattere i costi delle imprese, favoleggia dell'abolizione almeno dell'IRAP, ma ovviamente questo non avviene.
Ma leggiamo intanto la notizia come riportata dalla redazione del Corriere on line
La sentenza della commissione tributaria regionale della Lombardia del 25 novembre 2011, che ha riconosciuto a favore del comico Luca Laurenti il diritto al rimborso Irap di 150 mila euro su 5 annualità, «è stata già impugnata in Cassazione con ricorso del 31 gennaio 2012. Quindi non dobbiamo per ora rimborsargli nulla». Così l'Agenzia delle entrate smentisce la notizia uscita giovedì secondo la quale Laurenti avrebbe vinto il ricorso contro il fisco, che di conseguenza dovrebbe rimborsargli 150 mila euro, oltre a 2.500 euro di spese legali. «Si tratta dell'Irap pagata e chiesta a rimborso da Laurenti nell'assunto, condiviso dalla Commissione tributaria regionale, che l'attività artistica sarebbe stata svolta in assenza di autonoma organizzazione. Per l'Agenzia, invece, l'autonoma organizzazione esiste in quanto Laurenti si è ampiamente avvalso della collaborazione di diversi collaboratori corrispondendo loro compensi considerevoli».
LA BATTAGLIA CONTINUA - Sembra proprio l'ennesimo capitolo della battaglia che vede contrapposti il Fisco e il comico di Canale 5. A gennaio Equitalia aveva pignorato sei appartamenti di proprietà dell'attore. Quindi la sentenza della commissione tributaria regionale. Il fiscalista Silvio Ceci che assiste il conduttore tv aveva spiegato che «è stato riconosciuto che Laurenti non era un evasore, che non doveva versare quelle tasse che ha versato e che ha dunque diritto che gli vengano rimborsate».
Dunque, per l'Agenzia delle Entrate funziona così. Se LORO vincono, anzi, ora nemmeno è più necessario, se LORO dicono che devi pagare 100, TU paghi (a meno che non riesci in poco tempo ad ottenere la sospensiva dai giudici, e quindi, visto che non è che lì siano diversamente lenti da altre sedi processuali , è ben difficile riuscirci) , POI, se vinci, ti verrà restituito. Ma alla FINE, dopo la CAssazione. Perché NON basta che vinci un grado del giudizio, no, da quello che dice l'Agenzia devi attendere l'esito dell'impugnazione...
E' esattamente il rovesciamento del principio dello STATO DI DIRITTO, lamentato tante volte da Piero Ostellino; ma anche da numerosi altri osservatori (Panebianco, Giacalone e Battista, per citarne solo tre, eminenti) che certo non possono essere sospettati di evadere, visto che o lavorano come dipendenti dei loro giornali o se collaborano devono rigorosamente fatturare (il giornale scarica le loro fatture come costi ).
Il FISCO ti considera e ti tratta come presunto COLPEVOLE fin dal SUO accertamento che certo non brilla per obiettività né per infallibilità (il 40% di contenziosi PERSI !!!) . E continua a considerati tale anche se un Giudice Tributario ti dà ragione, perché la sentenza NON è definitiva.
IN MOSTRO giuridico. UNA VERGOGNA subita da veri Sudditi quali siamo, e come anche il garante della Privacy qualche giorno fa ricordava.
Ma Befera applica la Legge...e quindi....
Meditate gente..meditate quando vi spellate le mani per Mario Monti...
Meditate gente..meditate quando vi spellate le mani per Mario Monti...
articolo ben fatto, vero chiaro efficace! bravo
RispondiEliminal'Italia è un paese diffcile !
Grazie....Gli apprezzamenti fanno sempre piacere.
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