martedì 12 giugno 2012

IL CUORE NON INVECCHIA MA L'ANIMA RICORDA

Questa è una storia vera, con i nomi cambiati. La riporto perché credo ben rappresenti modalità, maschili e femminili, in cui molti ma soprattutto MOLTE, potranno, temo, riconoscersi.
E' il mito dell'eterna giovinezza, del cuore che non invecchia (il che è magari vero, ma l'"anima" ricorda...) ecc. ecc.
Se riuscirete a sorridere con ironia (magari anche auto), vuol dire che la storia non vi riguarda, o che sapete gestire questa parte fragile di voi.
Buona lettura 


25 aprile, passata la giornata all’Acqua Santa. Massimo deve svoltare la serata con Antonella, la sua fulminazione sulla via di Damasco. 57 anni lui, 33 lei. Si conoscono da tre giorni e girano mano nella mano…mah…
Ci troviamo alla gelateria Papaya , io Rossella, Massimo Antonella…ci  raggiunge Michele e reca con sé una sua amica : Patrizia.
Piccola, dal volto grazioso, gentile, non timida, suscita immediata simpatia ed è normale estenderle l’invito a cena a casa di Rossella dove conferma questa sensazione di simpatia unita a modi cortesi e affabili.
Socievole, molto.
Si scopre , parlando, che l’amicizia con Michele è “vecchia” di dieci minuti rispetto al nostro incontro in gelateria : il mondo di Internet. Sempre sostenuto che se si sa selezionare anche quello può essere utile.
La sera dopo è a cena con noi da Paolo. L’allegra brigata della Taverna dei Servili suscita entusiasmo nella giovane Alice (ancora non l’avevamo scoperta come tale ma tanto vale chiamarla da subito così, vista che sarà ormai per sempre il suo nome) che appare bisognosa di nuovi volti e nuove amicizie.
Ivano viene subito scartato come possibile boy (boy? 51 anni…ma quando si diventa uomini? E quando vecchi ? mai più credo…) friend, ma nella serata del 26 aprile non ci sono uomini interessanti. Questa la prima impressione di Alice. Non durerà molto.
Il giorno dopo, al mare con me e Rossella. Giornata piacevole, Alice si racconta, parla di questa dolorosa storia, finita da un anno, durata 13, con questo affascinante Fulvio. La ferita è ancora dolorosa, non sanguina più ma fa male. Succede, quando le storie sono VERE.
Alice cerca un nuovo ambiente, nuovi volti, come dicevo prima, ed è entusiasta di pensare che possiamo essere noi, che la fortuna finalmente si è ricordata di lei dandole la possibilità di fare cose senza i soliti incontri tete a tete, con copioni piuttosto risaputi e poco brillanti.
Ascolto interessato, un pizzico scettico, ma chissà, magari è vero. In fondo Alice ha 48 anni, tre fallimenti alle spalle (si può dire così? no, diciamo allora tre storie finite male), due figli grandi ma ancora NON sistemati. Un buon lavoro, una casa con mutuo, insomma, da fare ce n’ha….forse ha imparato che il maschio non è così fondamentale…Gli piacciono tante cose, è anche un po’ bimba in questo (in senso positivo) , da quelle semplici  (cinema, cena, mare, passeggiate) a quelle più articolate (viaggi, barca a vela)….Ha dichiarato la sua predilezione per Rossella , porella, se ne accorgerà…..Si vede che va molto a istinto….almeno questo spero.
Al mare ci raggiunge Michele - il bocciato – che la prende sorridendo , poi i due da me convocati per sottrarli alle spire del circolo:Massimo e Paolo. La presenza di Alice è stata importante per smuoverli: Antonella sta facendo capire (dopo tre giorni tre !!!!!!!!!!!) che forse si è sbagliata a precipitare le cose, e Massimo (fulminato si ma omo sempre!) si guarda  in giro…..Paolo ha notato che la piccola Alice (bè bassina è bassina) è comunque graziosa.
Si dibatte di Saturnia, gita prevista per il ponte del primo maggio.
SATURNIA
Paolo Alice e Orietta arrivano venerdì. Hanno fatto il viaggio insieme. L’aria di zolfo di Saturnia si vede che risveglia il diavoletto che è in Paolo e lo induce ad una corte spietata ad Alice, la quale a sua volta scopre che forse forse qualcuno che gli interessa in questo gruppetto, c’è…
Assisto sbalordito, non credo ai miei occhi: 54 anni lui, 48 lei, visti tre volte tre e fulminati anche loro (prima erano stati Massimo e Antonella ricordate?) sulla via di Damasco….ma che è la primavera? O la sindrome da ultima spiaggia ?
Paolo e Alice per due giorni mettono in scena “il tempo delle mele”….Io e Orietta, che conosciamo il Nostro, trasecoliamo….Ma Alice? sembrava più intelligente di Antonella…Possibile che non si dia tempo? tempo per conoscere meglio, per osservare meglio, per capire meglio ? No, non se lo dà.
Martedì 6 maggio lungo sfogo telefonico mentre sto vedendo il mio eroe televisivo (dr. House…) : avevo avuto ragione domenica mi dice alice, troppa fretta, troppo presto, è rimasta avvolta ma adesso capisce che ci vuole tempo….
Strana concezione del tempo: la sera dopo se la dorme a casa di Paolo….
Io ci metto una pietra sopra: Alice è inaffidabile. Come un’adolescente. Si dirà che è amore. Mi viene da ridere. Non so se l’amore tra adulti esista, ho dei forti dubbi, MA SO che non nasce in tre giorni…..
E’ l’età dell’empirismo, ci si piace, ci si attrae, ci si prova. L’epoca è questa, ma poi perché s’ingrugnano? perché Massimo pone l’ostracismo ad Antonella che, provato l’articolo, scopre che non tanto gli piace?
Prendo le distanze. Non mi piace quello che vedo, non  mi piace Paolo, ancora alle prese di mille nodi aggrovigliati, non mi piace Alice, entusiasta come una sedicenne ma sedici anni non ha. Non mi piace il Fast Food figuriamoci se mi può piacere il Fast Love…
Con Paolo parlo, con Alice avevo parlato.
Però Alice ha dei pregi importanti soprattutto per la depressione attuale di Paolo (con aggregata apatia): ha voglia di fare, ha iniziativa, è affettuosa, calorosa. Quando dentro sei vuoto, quando dentro fa freddo, prendi dagli altri , ti scaldi al calore degli altri…Paolo di questo ha bisogno, e questo fa. Per l’amore ripassare più avanti. Ma è amore quello di Alice? No, e lo vedremo.
Arriva il ponte del 2 giugno….
Paolo prospetta un we al mare nella sua casa a Lavinio. Io declino: uno, Rossella non potrebbe (ha i figli….embè, ormai…), due, il numero 4 non mi piace, nella fattispecie meno che mai. La sera del 31 maggio si va a cena con Eugenio, la moglie (un vulcano di parole ma divertente )Massimo e il nuovo colpo di fulmine, tale Maria, copia minore di Nancy Brilli, chirurgia compresa: il mercoledì 14 maggio Achille offeso non era venuto a cena da Orietta perché presente Antonella chiamata da Ivano; il sabato successivo il ferito si presenta con una nuova fiamma a casa di Paolo, ovviamente sempre mano nella mano. Quando l’ha conosciuta? Ma la sera prima of course!  A saperlo, me la risparmiavo la reprimenda a Michele per la “lesa” amicizia con l’intempestivo invito della ninfetta del parco giochi. Questi Amori delusi…..!
La sera del 31 maggio siamo in auto in 4, sembriamo due coppie affiatate, e invece una è nuova di zecca , sta festeggiando il mese scarso. Non sopravivrà al we.
E si perché Alice nel we che la vede – DOPO 3 SETTIMANE TRE (almeno a kim basinger gliene erano servite nove…) –finalmente “fidanzata” ufficiale scopre, working in progress:
- che Paolo si è “distratto” con alcune delle donne che oggi sono ancora assidue presenze della Taverna dei Servili quand’anche  come amiche. La cosa la infastidisce, e ci stà, ma che si aspettava?
- l’amore ancora non c’è, ma stanno insieme (perché?) e quindi la fedeltà è scontata (bè se sopravvive il mito del principe azzurro perché non questo?)
- che Paolo è, allo stato dell’arte,  poco affidabile negli umori e nelle volontà anche minime per cui progettare e/o programmare anche cose piccole è FATICA
- che il nostro è ancora traumatizzato dopo un anno dalla separazione (perché lei no?)
- che il rapporto con il figlio Francesco (10 anni) è a) prioritario (embè?, solo le donne?) b) difficile (figlio unico di genitori introversi e separati, sai che scoperta…) c) faticoso e assorbente (conseguenza di a+b)
- last but not least , che Paolo NON è Fulvio.
E quindi Alice se ne và. Non ce la può fare, vuole serenità, vuole una cosa bella, vuole gioia.
Bè, chi non le vuole? Ma a 48 anni, cara Alice, c’est difficile, come forse stai scoprendo. Fulvio ti è capitato a 33 e già , con te e due figli piccoli, lui uno, è stato un mezzo miracolo.
Comunque, l’amore non ha età, nella fiera della banalità,  per cui perché non sperare e provare?
Apparentemente la storia di Alice con Paolo finisce qui…..
Ma non per chi scrive….non per chi ha imparato che se le cose accadono qualche motivo c’è , sempre,  e che le parole che si dicono sono da tutti sopravvalutate.
Paolo ha il suo fascino maledetto, il fascino dello sconfitto ferito e Alice ha nei suoi geni la parte della crocerossina…
“Io ti salverò” , vecchissimo film che ben rappresentava questo tipico mito femminile (che sottintendeva la più concreta e meno nobile ambizione : “io ti CAMBIERO’ ” ) prenderà il posto del tramontato “ tempo delle mele”.
Mettetevi comodi,  il film continua….
 



8 commenti:

  1. ho riso...tanto...:D
    alla seconda risata fragorosa è salita mia figlia a chiedermi se stavo bene ;))) ahahah!!! grande pezzo Stefano
    MARIA RITA

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  2. ciò non toglie che ci siano tante verità in ciò che hai scritto soprattutto in questo "Carosello" di persone che vanno, vengono, si uniscono e si dividono promettendosi mari e monti in poche ore, come fosse la cosa più normale del mondo. Bello, bello ... mi è piaciuto proprio e non è una novità. :)
    Maria Rita

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  3. molto molto molto divertente il modo in cui la racconti... ;)
    p.s.: meno male che sò bradipa... ste cose così repentine non fanno per me!!!
    STEFANIA

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  4. In realtà, io sono convinto che perché i sogni possano realizzarsi...l'unica soluzione è SVEGLIARSI ;) :)

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  5. se avessi bisogno di una dose di sano cinismo, saprò a chi rivolgermi... Ciao, Stefano :-)
    RAFFAELLA

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  6. Una cosa l'ho capita però ... tutto sommato nn dormo un sonno profondo...potrei stare nel dormiveglia !!! ;)))
    MARIA RITA

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  7. Hai ragione Stefano, ma prima di svegliarsi meglio riflettere sulla reale possibilità (e ferma volontà) di (volerli) realizzare, questi sogni... oppure abituarsi in fretta alle brutte sorprese... :D :D :D Il dormiveglia ha tanti di quegli aspetti positivi!!!... ovviamente quando s'è fatta una certa...;))) :)))
    STEFANIA

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  8. Concordo su questa teoria suggerita dalle mie sagge lettrici : il dormiveglia ha un suo perché !! :D :D . In realtà potrebbe essere quella giusta via di mezza, che porta a rinunciare ai sogni fanciulli ma che consente di prendere dalle situazioni, ancorché tutt'altro che perfette, il buono che possono avere... ;) Sorriso.

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