domenica 10 giugno 2012

INFIORATA DI SPELLO: ALMENO UNA VOLTA, DA VEDERE!


Il Camerlengo non è uscito in edicola (si fa per dire...) ieri sabato, causa gita a Spello in occasione dell'infiorata che ogni anno il bel paese umbro, a pochi chilometri da Assisi, mette su in occasione della festa del Corpus Domini. A dire il vero mi ero portato il note book per provare a non "disertare", ma le case umbre hanno quei bei muri in pietra spessi, molto belli, stile bunker, dove la linea non può prendere per nessun motivo...
Vabbé, non credo sia stato un problema per nessuno :)
Tornando a Spello e alla sua bella iniziativa, iniziamo col dire che il Paese è MOLTO carino, benissimo tenuto, e vivo, vissuto con orgoglio e partecipazione dai suoi cittadini. Mura suggestive che racchiudono il centro, all'interno del quale continuano a vivere la maggior parte degli spellani,  salite discretamente ripide che portano alla cima dove si trova un antico arco romano, che un tempo segnava l'ingresso alla parte più alta della città, dove, in caso di pericolo, ci si rifugiava come ultima rocca. Da lì c'è una bellissima vista sia sul monte Subasio, mentre non molto distante si erge Assisi e la sua Basilica.
Nella bella cittadina,  varie chiese di stili diverso. Una romanica, S, Claudio, una barocca , la principale, S. Maria Maggiore, con preziosi disegni del Pinturicchio un'altra,  S, Andrea, francamente non l'ho individuata con sicurezza, però ha anch'essa un bel disegno del celebre pittore rinascimentale, reso famoso ai meno incliti da Gianni Agnelli che lo accostò a Del Piero- ovvio che per l'avvocato Platini era stato un Raffaello....
Nel centro cittadino  ci sono i resti di un anfiteatro romano , a ricordo del passato in cui Spello veniva descritta da Cesare come "splendidissima colonia Julia" , parliamo quindi del primo secolo avanti Cristo.
Messa a fuoco dai barbari, si riprese nell'età comunale, e oggi è considerata giustamente tra i borghi più belli del nostro paese, che avrà i suoi gravi problemi, ma resta UNICO al mondo per la ricchezza architettonica e culturale capillarmente diffusa in così grande parte del suo territorio.
Spello, che ha meno di 10.000 abitanti, fa molto per attirare i turisti, non affidandosi solo alla sua bellezza. Vari sono gli eventi organizzati : in estate, ad agosto, per una settimana viene inscenata una ricostruzione di giochi romani antichi, a dicembre la festa dell'olio, vera ricchezza della zona, e a maggio - giugno, appunto, l'infiorata.
In realtà, quest'ultima manifestazione risale al 1930 e non aveva alcuna ambizione di seduzione "turistica" (figuriamoci, l'Italia contadina e fascistamente isolata). Col tempo è diventata una tradizione che coinvolge tutto il borgo, per mesi. C'è infatti la raccolta dei fiori, che costituiranno il materiale praticamente unico dei quadri e dei tappeti che copriranno il paese, poi la loro lavorazione, per renderli "colori", e infine, il sabato, dal pomeriggio e per tutta la notte, la realizzazione.
La domenica, dopo la messa, il Vescovo sarà l'unico a poter camminare sui fiori, mentre i fedeli al seguito avranno cura di evitare di calpestare le creazioni.
Ma il momento magico ovviamente è la notte che precede la processione, quando il borgo resta sveglio a eseguire le "opere", mentre tanti visitatori, non esitano a fare le ore piccole e poi sottoporsi ad una lavataccia per vedere la fine di questi veri e propri capolavori.
Personalmente, ho fatto le 2, per poi alzarmi alle 7, quando per strada già c'erano tanti turisti svegli prima di me. Vi assicuro che ne vale la pena.
Vedere questi gruppi misti, composti da bambini, giovani, adulti, febbrilmente impegnati a fare il proprio quadro, a seguire il settore assegnato, ti fa sorridere dentro.
E mentre i più giovani e forti stanno lì inginocchiati a "infiorare", tanti , un pochino più in là negli anni, ancora danno una mano a lavorare i fiori, per assicurarsi che alla fine non si rimanga privi di qualche colore indispensabile.
I bambini sono impegnatissimi, con i volti concentrati nel fare bene il compito loro assegnato. Uno spettacolo nello spettacolo.
E' attorno a loro, il borgo pulsa di vita, con negozi, ristoranti, enoteche aperte fino a tardi.
Veramente un evento a cui partecipare, almeno una volta.
Fidatevi e informatevi per l'anno prossimo.

1 commento:

  1. E' vero, esperienza bellissima! Ma la Natività del Pinturicchio in Santa Maria Maggiore (per me la più bella Natività mai dipinta) vale da sola una visita a Spello. UNCLE

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