sabato 6 ottobre 2012

DEROGA A MACCHIARINI, IL CHIRURGO AGLI ARRESTI PER PECULATO E TRUFFA. QUANDO SI è SUL TAVOLO OPERATORIO, NON SI GUARDA ALLA ETICITA'....




Non è una notizia a cui si dà grande risalto, perché alla fine quello che più piace   ai lettori è che uno fino a ieri ricco e privilegiato finisca in galera. Lo chiamano senso di giustizia. Uno psicologo bravo sarebbe in grado di spiegargli che non è solo questo, anzi, e un buon cristiano gli direbbe che l'invidia non è sentimento nobile... Sto parlando di Paolo Macchiarini, un chirurgo pare molto bravo, da essere per questo diventato appunto ricco, ma pure avido (secondo l'accusa) tanto da esercitare una pressione psicologica sui propri pazienti per indurli ad operarsi in clinica privata anziché in ospedale. Per questa cosa Macchiarini è agli arresti domiciliari (anzi che non lo hanno mandato proprio in carcere ). E io torno a chiedere PERCHE' ?
E' stato processato ? Riconosciuto colpevole ? No. E' indagato. Quindi, secondo la nostra Costituzione, INNOCENTE. (art. 27 per i malfidati ). Il carcere preventivo  ( ho deciso : il Camerlengo userà scientemente il vecchio termine che meglio rende la VERA ragione di questa misura, che custodia cautelare è un eufemismo ipocrita, molto oltre quello per cui un cieco e un sordo sono"diversamente abili" ) dovrebbe essere eccezione assoluta, visto che la libertà personale è INVIOLABILE (art. 13 sempre della Carta ) .
Ma tanta eccezione non deve essere se un terzo della popolazione carceraria italiana, circa 25.000 persone, sono detenute in attesa di giudizio definitivo ! I forcaioli d'antan questo dato fanno sempre finta di ignorarlo, tanto se qualcuno è processato...ebbé qualcosa avrà fatto !! Questo lo si pensa facilmente, tranne quando la galera  ti sfiora, oppure ti tocca proprio direttamente. Allora le cose cambiano. Capitò anche al povero Tortora. Quando era famoso e in auge, scrisse con durezza sulla vicenda di Walter Chiari, suo amico tra l'altro, augurandosi sì la sua innocenza ( ma NON spendendosi per essa...),  dicendosi peraltro sicuro che la Magistratura avrebbe saputo accertare i fatti e se da questi fosse emersa la responsabilità, ebbé che la giustizia facesse il suo corso inesorabile.
Passato l'Angelo, ha detto Amen. Walter Chiari pagò oltre le sue colpe, ma a Tortora andò molto peggio, perché lui l'inferno se lo fece TUTTO da INNOCENTE. L'uomo ovviamente ebbe modo di pentirsi della durezza usata con l'amico , scusandosi con lui e mostrandosi contrito anche pubblicamente. S'impegnò poi coi radicali, per il poco di vita che la vicenda gli lasciò, proprio contro l'istituzione del carcere preventivo.
Tornando a MAcchiarini, che non conosco ovviamente, perché una persona NON condannata (nemmeno processata in primo grado ), deve stare agli arresti ? Quali i CONCRETI, GRAVI elementi che facciano temere una fuga ?  il reiteramento del reato ? l'inquinamento delle prove ? Le parole CONCRETI e GRAVI non sono maiuscole per caso. Perché solo in questi casi il carcere preventivo sarebbe  giustificato, e siccome in astratto si tratta di possibilità sempre ricorrenti, il legislatore ha ricordato che non basta la potenzialità generica, ma deve esserci la probabilità concreta, reale.
Tanti, troppi giudici continuano a fregarsene. Anche su questo una riforma della Giustizia è urgente, con norme più stringenti e vincolanti in questo campo.
La vicenda Macchiarini però non mi ha colpito per questo, ma perché ripropone con attualità un altro tema, e cioè quello della ETICITA'. Tema over green, specie se spuntano soggettoni come Fiorito...
La politica deve essere ETICA ? Tutti diranno di sì. Io, amante e appassionato di Storia, di personaggi così "etici" tra i grandi uomini del passato non ne trovo molti. Eppure sono quelli che hanno guidato il loro tempo e determinato i cambiamenti e le trasformazioni successive. Per cui la penso come Benedetto Croce, che spiegava che un politico, un uomo di governo, non dovesse essere tanto una persona specchiata (se lo è tanto di guadagnato !) ma uno CAPACE di governare la cosa pubblica. La stessa capacità che chiediamo a qualunque professionista a cui ci affidiamo per un compito delicato. Ovviamente tra questi i medici.
 Discutendo su FB riproposi questo tema , trovando tante persone discordi, Feci   l'esempio del chirurgo. Se doveste fare un'operazione delicatissima , vi rivolgereste al più bravo (anche se magari è stato condannato per corruzione ) o al più onesto ? Ohi, è diventata cronaca : Paolo Macchiarini è agli arresti domiciliari per un'accusa di concussione peculato e truffa. mica male no ? Ebbene i suoi pazienti chiedono che gli venga concessa una deroga per operare. Disonesto forse, ma mago della trachea sicuro. Cari moralisti, facile parlare quando sul tavolo operatorio ci sono gli altri...
A queste mie considerazioni sono seguiti molti commenti. In uno veniva portato un esempio passato simile a quello di Macchiarini : " quando il prof. Guido Moricca fu condannato a 9 anni per la orrenda questione dei "letti d'oro"  ... tutti e dico TUTTI gli afflitti da una certa rarissima patologia difficile da curare (ma sufficientemente sanata dal prof.) andarono a chiedere una proroga affinché potesse continuare a somministrare le terapie... nonostante oramai consapevoli, i malati, della scarsa moralità dell'UOMO... la mia amica Marisa è stata lasciata SOLA nella fase interlocutoria e ora non c'è più,... per lei era un un mito ed è stato la sua salvezza per un bel po'@ gentile Di Giovanni, non credo sia giusto quello che dice... il reato in sé vale Assolutamente la galera (il mediocre ladro incapace come medico e abietto come uomo può anche marcirci in galera atteso che neanche è utile alla società dei malati) quello bravo, magari agli arresti ospedalieri legato la notte al letto d'oro, lasciamolo ancora operare... "
A parte questo utile ricordo - le conclusioni le condivido totalmente essendo identiche alle mie ... - notavo un equivoco che volli chiarire e che è utile anche in questa sede :
" Ho letto con interesse la discussione. Credo che però ci sia un equivoco. La questione, di fondo, che io intendevo porre NON è se Macchiarini debba o no stare in prigione per il fatto  che è - pare - un grande chirurgo. In questo senso vale ovviamente il pensiero di Marco : presunzione d'innocenza, e quindi NIENTE prigione fino all'eventuale condanna definitiva, e poi, se è colpevole, la prigione , se questa sarà la pena, se la farà, come vale per tutti. Il problema che Croce sollevava, contro i facili moralismi, era ed è cosa NOI chiediamo alle persone quando abbiamo bisogno di loro : la COMPETENZA o l'ONESTA' ? E quindi, tornando su quel tavolo operatorio Alessandra, ipotizziamo che Macchiarini sia già stato condannato, quindi riconosciuto dalla legge una persona DISONESTA. C'è da fare un'operazione delicatissima alla trachea, lui rimane il più bravo. Che fai ? Ti rivolgi ad un altro meno bravo ma ONESTO o preferisci lui ? Questo è il quesito. Io la penso come Croce. Clinton è stato considerato dagli americani il miglior presidente democratico del dopoguerra (anche più di Kennedy, che pure rimane il MITO ), e questo nonostante non sapesse tenere a bada la patta dei pantaloni e che abbia mentito al suo popolo affermando di non aver mai tradito la moglie (poi corresse dicendo che "quella cosa" lui ingenuamente non lo considerava un tradimento vero e proprio...). Clinton , fedifrago, fu bravo e fortunato nella sua presidenza, Obama, fedele (per quel che si sa) un inetto finora. Chi scegliereste tra i due ? Ovviamente io il primo. Tutto qui. "
Ah, sempre per la cronaca, l'istanza dei pazienti di Macchiarini, che se ne STRAFREGANO che l'uomo possa essere un avido sulla pelle altrui e/o colpevole dei reati a lui imputati, hanno ottenuto che il Tribunale conceda  la deroga agli arresti e che il chirurgo possa seguire i suoi pazienti.
Perché l'Etica è una bella cosa, ma la Salute è meglio. Ed è così, perché l'UOMO è così.
Anche se non vi piace.

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