domenica 12 maggio 2013

STASERA SU CANALE 5 LO SPECIALE SUL RUBY GATE ALLA VIGILIA DELLA SENTENZA


Alla vigilia della sentenza per il Ruby Gate, Mediaset cala l'asso di uno speciale in onda sulla nave ammiraglia della flotta : Canale 5. Stasera, alle 21,10 si racconteranno 20 anni di vicissitudini giudiziarie del Capo, con particolare attenzione proprio sul processo che , più di ogni altro, ha fatto pensare alla strumentalizzazione politica della giustizia. Lo spiegamento di forze utilizzato per un reato di serie B, come in genere è quello di prostituzione, tirando in ballo la minore età della presunta vittima Karima El Mahroug., in arte Ruby Rubacuori, di "soli" 17 anni e mezzo...., condito con il reato di concussione, senza che ci sia alcuna denuncia da parte dell'asserito concusso ( in teoria, qualche pubblico ufficiale della Questura di Milano, rimasto però sconosciuto perché NESSUNO ha fornito dichiarazioni e tantomeno testimonianze in questo senso) , era uno spettacolo che non si era mai visto. E i PM titolari dell'accusa ? Niente meno che il procuratore aggiunto Ilda Boccassini, una che si è occupata di mafia e terrorismo e adesso orecchia conversazioni e spia buchi delle serrature come un investigatore privato ingaggiato dal cornuto di turno, sperando di trovare il Cavaliere nelle lenzuola sbagliate...
Che tristezza vera...Certo, è anche il processo delle cose incredibili (la nipote di Mubarak, anche se poi questa cosa è stata in qualche modo rimodulata coi soliti equivoci e malintesi) e non commendevoli per la gente comune, come il gratificare le invitate a cene allegre con somme di qualche migliaio di euro, piccoli gioielli...Scordandoci però che i Tribunali non sono stanze di educazione civica e tanto meno etica. Quanto al denaro, può dispiacere, ma lo ricordava anche lo scrittore Veronesi, 2.000 euro per un ricco sono 2,20  per uno normale. Io una sera mi divertii e chiesi a tre etici amici grillini : li regalereste 5 euro ad una olgettina ...?
La risposta fu sincera...
Certo, Berlusconi non è nemmeno credibile quando dice che Ruby....cioè questa tipa qui.....

sia una che " non induceva nessun sentimento diverso dalla commiserazione».
Cavaliere, sia gentile....
Ciò posto, lei dice di non essere andata con lui, lui afferma la stessa cosa e l'unica che ha dichiarato di aver visto (non sentito dire, VISTO) il contrario, la brasiliana  Conceicao, è certo anche alla procura che abbia mentito (il giorno in cui avrebbe spiato il fattaccio,  il suo cellulare la rintraccia per le vie di Milano, dove in effetti stava a fare shopping... http://ultimocamerlengo.blogspot.it/2012/06/tutte-le-bugie-del-bunga-bungaanche-la.html ).
Senza presunzione di completezza, stante la vastità della materia, valendomi di uno strumento relativo come wikipedia, trovo :
- nove procedimenti archiviati
- sette sentenze di assoluzione per insussitenza del fatto
- due sentenze di assoluzione perché il fatto non costituisce reato
- otto sentenze che dichiarano estinto il reato imputato per intervenuta prescrizione
Ora, se siete antiberlusconiani questi numeri vi diranno solo che quest'uomo è il successore di Andreotti nel ruolo di Belzebù in terra, e che solo avvocati costosi, potere e lentezza della giustizia italiana hanno tenuto fuori dalla galera.  Se siete Berlusconiani, l'esatto contrario : la Magistratura si accanisce disperatamente anche se finora senza esito.
Se siete persone normali, vi farà paura un sistema che mostra di avviare un procedimento penale contro una persona per 18 volte (ho escluso tutte le prescrizioni) per un nulla di fatto.
18 volte sono tante....
Ecco l'articolo che Paolo Conti , del Corsera, ha dedicato alla trasmissione che non mancherà di suscitare polemiche.

Mediaset -La rete principale dedica un approfondimento alle vicende giudiziarie del leader

Processo Ruby, così è nato lo speciale di Canale 5

Il Cavaliere: «Mai avuto rapporti intimi con Ruby che una sera venne e mostrò cicatrici di olio bollente»

Berlusconi stringe la mano al procuratore Ilda Boccassini durante un'udienza del processo (Ansa/Tg2Berlusconi stringe la mano al procuratore Ilda Boccassini durante un'udienza del processo (Ansa/Tg2
ROMA - «Alle cene non poteva succedere nulla che potesse essere definito scorretto e imbarazzante. C'era un grande tavolo, io attiravo l'attenzione di tutti, si parlava di calcio, di politica, di tutto. A nessuno mai fu chiesto di lasciare il telefonino, tutti potevano fotografe o raccontare perché non c'era alcunché di non raccontabile. Io non ho niente da nascondere».
È un Silvio Berlusconi molto pacato ma fermo, quello che si vedrà stasera su Canale 5 alle 21.10 nello speciale «La guerra dei vent'anni: Ruby, ultimo atto» durante l'intervista rilasciata a Giovanni Toti, direttore di Studio Aperto e del Tg4. La Corrazzata Mediaset gioca la carta dell'approfondimento giornalistico in prima serata per parlare delle tante vicende giudiziarie di Silvio Berlusconi (la «guerra dei vent'anni») e della vicenda Ruby Rubacuori ovvero Karima El Mahroug. Berlusconi ripete la sua tesi: «Assolutamente non ho mai avuto rapporti intimi con Ruby, una ragazza che si era presentata con una storia terribile, e che non induceva nessun sentimento diverso dalla commiserazione».
Il leader del Pdl ricostruisce così l'arrivo di Ruby ad Arcore: «Venne una sera ad una cena e raccontò una storia drammatica, disse di essere figlia di una ricca famiglia egiziana, che i genitori avevano cacciato perché aveva deciso di abbracciare la religione cattolica. Mostrò cicatrici di olio bollente, parlò di difficoltà enormi, di comunità e di essere arrivata a Milano poco tempo prima dove aveva trovato un lavoro da cameriera in un ristorante. Una storia che commosse tutti i presenti».
Nello speciale di due ore, condotto in studio da Andrea Pamparana, ci saranno anche le testimonianze in aula del pubblico ministero del Tribunale dei minori Anna Maria Fiorillo, del Capo di gabinetto della questura di Milano Piero Ostuni, del medico Alberto Zangrillo, del giornalista Carlo Rossella e dell'eurodeputata Licia Ronzulli, del Pdl.
Dichiarazioni di Berlusconi a parte, è comunque una novità che la principale rete Mediaset abbia deciso di dedicare due ore in prime time alle vicende giudiziarie di Berlusconi. C'è chi parla di «militarizzazione» del canale. Tesi smentita da Giovanni Toti, direttore di Studio Aperto e del Tg4, coordinatore del progetto: «In realtà tutto è avvenuto in modo molto semplice. Io avevo chiesto e ottenuto un'intervista al presidente Berlusconi e nello stesso tempo la collega Stefania Cavallaro era riuscita a parlare con Ruby. Avevamo, insomma, raggiunto i due protagonisti della vicenda. Nel frattempo sapevo bene che Andrea Pamparana, vicedirettore del Tg5, stava lavorando molto in vista della sentenza, così come sapevo del materiale raccolto da Claudio Brachino, direttore di Videonews, con la sua giornalista di giudiziaria Ilaria Cavo. Ci siamo parlati, ho raggiunto Clemente Mimun direttore del Tg5». Ma è stata una decisione presa dall'alto o da voi? «Abbiamo interpellato Pier Silvio Berlusconi e Fedele Confalonieri ponendo il problema se non fosse il caso di immaginare un programma speciale tutti insieme. La risposta è stata: se pensate che il prodotto sia buono, se ci credete, possiamo anche puntarci e proporlo in prima serata. È andata così».
Domanda inevitabile: sarà un prodotto «schierato», filo-berlusconiano? «Ovviamente mettiamo le possibili critiche nel conto. Per quanto ci riguarda, da professionisti sappiamo che proporremo tutti i documenti e tutti i punti di vista possibili. Ascolteremo registrazioni sonore inedite del processo. Vedremo molti ambienti di Arcore: la sala delle cene, la taverna degli spettacoli notturni, la saletta delle proiezioni dei film. Metteremo il telespettatore nelle condizioni di formarsi un'idea il più possibile chiara di quanto è davvero avvenuto. Abbiamo lavorato puntando sul rigore e sulla completezza. lo posso assicurare».

2 commenti:

  1. GUIDO VERDIANELLI

    Naturalmente NON sarà uno speciale "di parte". Che tristezza...

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    1. Io un po' l'ho visto,,,frammezzandolo alla DS...e sì, moltissimo spazio alle prove difensive e solo citate le tesi dell'accusa. Detto questo, valendo da noi, in teoria almeno, il principio costituzionale dellapresunzione di non colpevolezza, francamente la vedo difficile per il Tribunale optare per la condanna. Reato di concussione : NESSUNO dei pubblici ufficiali coinvolti nella notte del 27 maggio (quello della telefonata di Berlusconi al vice questore Ottavi) ha denunciato di essere stata oggetto di pressioni o promesse, né lo hanno dichiarato al processo. Certo, l'accusa potrà sempre sostenere che non vogliono inimicarsi un potente...anche se si tratta di ufficiali delle forze dell'ordine...e potrebbe anche essere vero. Però una ipotesi, per quanto verosimile, non è una prova. Parimenti per il reato palesemente meno importante ( ma per il quale l'attenzione dei media e del popolo è spasmodica : qello di prostituzione ), manca la pistola fumante...Ruby nega e nessun testimone conferma di aver visto scene intime (una che l'ha fatto, la Conceicao, ha mentito, su contestazione della stessa Boccassini ). Anche qui....è assolutamente verosimile che il Cavaliere si sia concesso una scappatella con la bella araba...(tra l'altro convinto che fosse una ventenne, come assolutamente sembrava ) ma la prova ? Insomma, noi siamo avvocati, sappiamo cosa vuol dire tecnicamente il ragionevole dubbio di cui beneficia l'imputato.

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