giovedì 28 novembre 2013

E MO' ?

 
Devo dire che il post decadenza mi sta sorprendendo. I senatori che l'hanno votato non esultano come dopo il triplice fischio di una partita vinta (magari con un gol di mano) , e si atteggiano a persone consapevoli della gravità di quanto accaduto (pure i grillini composti ? questa sì è una notizia ! ), sul web certo ci sono i prevedibili commenti euforici ed irridenti, ma francamente me ne aspettavo molti di più. Insomma, non si sono visti i caroselli di auto festanti del novembre 2011, quando Berlusconi si dimise da Premier, con la gente radunatasi fuori il Quirinale per vedere se gli riusciva il bis del Raphael . 
Probabilmente quando manca l'effetto sorpresa, va così. E poi, ipotizzo, ci sta anche che il declino italiano, i problemi veri, ormai mordano talmente tanto (nel 2011 eravamo agli inizi...adesso siamo a decine di migliaia di aziende chiuse e milioni di disoccupati DOPO) che in molti hanno capito che, tolto Berlusconi (che non governa più da due anni) la loro vita non è migliorata, anzi. 
Magari nel 2011 c'era veramente chi credeva alle fole di Letta, allora semplice vicesegretario del PD, che in TV diceva che bastava mandare a casa Berlusconi per far calare lo spread di 100 punti...Dopo 8 mesi, con Monti, alle soglie dell'estate 2012,  lo spread era esattamente allo stesso punto di novembre...e ci volle DRAGHI per farlo veramente scendere. Dopodiché, nonostante oggi sia la metà, il che è ottima cosa (sempre grazie al Presidente della BCE), l'economia continua per lo più a ristagnare, con la sola lodevole eccezione di alcuni settori rivolti all'Export. Insomma, si scopre che aveva ragione Ermanno Olmi quando in un convegno pubblico esordì dicendo : "Va bene, lo uccido io Berlusconi. E poi ?? " .
E' quanto accaduto dal  2011, quando al Cavaliere è stata tolto il timone (certo non ben usato, pochi dubbi su questo, a prescindere dalle giustificazioni e dalle colpe). Lui, da allora, non governa più, e adesso è stato anche espulso dal Parlamento. Le cose in Italia sono cambiate ? Finiti scandali, corrutele, sprechi, inefficienze ?
Recuperata ( o almeno iniziato il relativo processo) la moralità degli italiani ? Io non me ne sono accorto, eppure sono uno che segue...
Nel leggere i tanti articoli sul tema del giorno, devo dire che non ho letto nulla che mi impressionasse particolarmente (eppure hanno scritto autori conosciuti : Polito, Battista, Sorgi...) .
Una cosa mi ha colpito in un paio di articoli : il richiamo a Kohl, Helmut Kohl 1997.jpg come esempio della legge che non fa sconti a nessuno. In effetti, il caso del Cancelliere tedesco precedente alla Merkel mi dà da pensare. Qualcuno può dubitare della statura di uomo di Stato del tedesco ? Direi proprio di no. Ha guidato la CDU tedesca per 25 anni, e lui veniva eletto, mica era il padre padrone del partito, stessa cosa dicasi per il 16 anni di cancelleriato, dal 1982 al 1998 (solo Bismark più di lui, 19 ).  E' universalmente riconosciuto come l'artefice della riunificazione tedesca. 
Ebbene, un uomo così grande, che non solo ha contribuito al solido benessere del suo paese, ma lo ha addirittura riunito ( ed erano in tanti ad osteggiare questa cosa, che la Germania unita fa paura, e i perché si vedono bene oggi - Andreotti soleva dire "io amo così tanto la Germania che mi piace che ce ne siano DUE..."), è stato coinvolto in uno scandalo di fondi neri al partito. E' stato arrestato per questo Kohl ? Assolutamente no, però è stato un brutto colpo alla sua immagine (la carriera era già declinante, che anche nel suo partito, la sua allieva e protetta, la Merkel appunto, ormai scalpitava per prenderne il posto. Succede sempre) e personalmente mi dispiace. Dal mio punto di vista, è INGRATO un popolo che deve tanto ad un suo uomo di Stato e che poi sta lì a fargli le pulci come se non si sapesse che fare politica, e soprattutto governare, richiede qualche disinvoltura. La differenza la fa la capacità di condurre la Nazione, i benefici che si riescono a favorire per essa. Ed indubitabilmente Kohl questa capacità l'ha avuta, e a livelli considerevoli e riconosciuti.
Non meritava questa sorte (che sarebbe potuta toccare ad altri grandi, per simili motivi, come De Gaulle o Mitterand, per parlare della Francia, Roosvelt negli USA, Churchill, Tatcher e Blair in GB ). 
Voglio forse paragonare Berlusconi a questi uomini ? No. L'uomo ha avuto dei meriti che gli storici già gli attribuiscono ora :  l'affermazione del bipolarismo, la creazione di una destra unita, l' idea di uno Stato d'ispirazione liberale, la denuncia delle ferraginosità delle istituzioni (come il bicameralismo perfetto, lo scarso potere dell'esecutivo). Ma sul piano delle realizzazioni ha fatto assai poco, più concentrato a servirsi del ruolo governativo per combattere il duello mortale ingaggiato con la magistratura. 
Non ha migliorato l'Italia, ma non l'ha peggiorata, al più l'ha lasciata grosso modo com'era...Come ho scritto altre volte, l'Italia ridotta così dal Caimano è una fandomia che posso ascoltare, non pensando alla palese malafede, solo da persone che abbiano al massimo 35-40 anni, e che quindi non hanno conosciuto i "fasti" della Prima Repubblica. Ma quelli che nel 1990 avevano 20 anni, e che quindi oggi ne hanno poco più di 40 , qualcosa di più sanno - o dovrebbero - sapere. 
Del resto, chiedete a Monti, ieri, e oggi a Letta, quali sono le cose VERE che rendono così difficile modificare l'Italia.
Vedrete che Berlusconi c'entra assai poco.




 

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