sabato 21 novembre 2015

MINACCIA "IMMINENTE". CHIUSI CINEMA, METRO, LOCALI. SUCCEDE A BRUXELLES

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Le mamme italiche non vogliono che le figlie escano e s'inventano allarmi dal ministero degli interni.  La cosa finisce sui social e impazza, tanto da indurre il premier Renzi a usare gli stessi mezzi per denunciare la "bufala".
Giusto, visto che effettivamente tale era e non c'è certo bisogno di qualche genitore ansioso a peggiorare l'umore preoccupato (eufemismo) delle nostre città. Però che le cose siano serie, lo dimostrano le parole di persone responsabili come Valls, il primo ministro francese, e ora il governo belga, che dirama un avviso di assoluta gravità concernente la regione di Bruxelles. Sono praticamente certi che qualcosa stia per accadere, e siccome evidentemente non sono sicuri di prevenire il peggio, esortano ad una sorta di coprifuoco, disponendo comunque la chiusura di una serie di luoghi pubblici, più vulnerabili.
Leggo da diverse parti che per vincere contro i terroristi dovremmo continuare a vivere la nostra vita, senza l'adozione di misure eccezionali, né a livello normativo, né personale.
 Non penso assolutamente che basti questo per vincere. Non bastò certamente all'epoca del terrorismo nostrano.
Ho amici cari tra i colleghi del penale che ricordano perfettamente il periodo degli anni di piombo, la legislazione d'emergenza, le misure speciali e restrittive di diritti e libertà. Queste persone biasimarono e biasimano quelle misure, contrarie alle normali regole di uno stato di diritto, liberale e democratico.
Sarei d'accordo con loro, se non fosse che il terrorismo fu sconfitto soprattutto grazie a quelle norme (micidiali quelle sui pentiti, e lo dico con tutte le riserve che ho sul cd. pentitismo ) . Si sarebbe potuto sconfiggere il brigatismo rosso anche in altro modo ? Può darsi, non c'è controprova.
Però, nell'antica Roma, quando la Repubblica era in grave pericolo, si accettava la sospensione della normalità repubblicana e veniva nominato un dittatore. Finita l'emergenza, quello decadeva e tutto riprendeva come prima. Certo, non sempre andava così liscia, e anzi, negli ultimi decenni il troppo frequente ricorso all'uomo forte (dittatore o no che venisse ufficialmente denominato) portò alla fine dell'età della Repubblica. Però in certi momenti bisogna decidere le priorità.
Forse questo è uno di quei momenti.




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Belgio, allarme terrorismo al livello più alto a Bruxelles. Onu: "Qualsiasi misura contro l'Is"

 Belgio, allarme terrorismo al livello più alto a Bruxelles. Onu: "Qualsiasi misura contro l'Is"

BRUXELLES - Le autorità belghe ritengono ormai imminente un attentato a Bruxelles. Per questo il livello di allerta nella capitale è stato portato al massimo livello - il quattro - e lasciato a tre nel resto del Paese. Il Centro di Crisi del Ministero dell'Interno belga ha diramato un allarme con toni inequivocabili che lasciano presagire il peggio. Un allarme che arriva proprio mentre l'Onu lancia un primo segnale di compattezza nella lotta allo Stato islamico. Una risoluzione, votata all'unanimità, che autorizza "qualsiasi misura contro l'Is".

Paura a Bruxelles. Nel testo dell'allerta si mette in guardia la popolazione per "un'imminente e molto grave minaccia nella regione di Bruxelles che richiede l'assunzione di specifiche misure di sicurezza così come di raccomandazioni alla popolazione". Tra queste "evitare posti con alte concentrazioni di persone nella regione di Bruxelles: concerti, stazioni ferroviarie e aeroporti, trasporti pubblici, le zone ad altra concetrazione commerciali". Si chiede anche di "facilitare i controlli di sicurezza" e di "non contribuire a diffondere voci infondate ed attenersi e seguire solo le informazioni ufficiali dalle autorità locali e della polizia". Il comunicato si conclude sottolineando che "non saranno forniti ulteriori elementi perchè sono in corso indagini. Mentre nella prossime ore ci sarà un aggiornamento dal governo". Come misura precauzionale, sono state chiuse tutte le stazioni della metropolitana della capitale. Chiuso anche il più grande cinema di Bruxelles, la multisala Kinepolis, e annullati i concerti delle due maggiori sale da concerti, l'Ancienne Belgique e Cirque Royale. Sospesi i campionati di calcio di prima e seconda divisione. Annullato anche il concerto di Johnny Hallyday.

"Cittadini rispettino consegne". "Non faremo commenti sull'inchiesta per motivi di sicurezza - ha detto in conferenza stampa il premier belga Charles Michel - il centro anti-crisi rivedrà il livello d'allarme domani a mezzogiorno, nel frattempo raccomandiamo a tutti i cittadini di rispettare le consegne di sicurezza e tenersi informarsi sui canali ufficiali". Il premier ha inoltre sottolineato che "si agisce a causa di una minaccia di attentati in diversi posti da parte di diversi individui". Il governo ha istituito anche una linea speciale per le emergenze che risponde al numero 1771.

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