lunedì 14 dicembre 2015

L'URNA ROVINA IL NATALE ALLA JUVE : BAYERN MONACO PER GLI OTTAVI IN CHAMPIONS



Bé, poteva andare peggio e prendere il Barcellona. Ma era l'unica pallina peggiore. TUTTE le altre, compresa quella del Real Madrid, toccato alla Roma, sarebbero state meno nefaste di quella con la scritta Bayern Monaco.  Lo sanno tutti : il calcio è l'unico sport - per questo motivo è più un gioco che uno sport - dove chi gioca peggio può anche vincere (pensate alla Roma di ieri contro il Napoli : nemmeno il tentativo di un vero tiro in porta per quasi l'intero match e alla fine De Rossi l'aveva messa dentro...).
Però questo accade nei 90 minuti, più difficile si verifichi in un doppio confronto. E' il motivo per cui Allegri, lo scorso anno (altra fortuna nei sorteggi eh Mister ??)  riponeva qualche speranza nella finale contro il Barcellona : nella partita secca il più debole qualche chance in più la può avere.
Qui invece bisognerà fare un doppio miracolo, e francamente non lo vedo nelle corde dei bianconeri.
Per non farci mancare nulla, nel Bayern giocano due ex, Vidal e Coman. Il primo sappiamo come sappia essere decisivo, anche sotto porta, il secondo magari ci terrà a far pentire la dirigenza bianconera di aver tenuto che so, uno Zaza, e mandato via lui.
Ma a parte questi due, la corazzata di Pep Guardiola, che sta per l'ennesimo anno dominando la Bundesliga (15 punti sulla seconda...), ha un parterre de roi che francamente imbarazza : Robben, Ribery ( lo scorso anno, nella semifinale contro il Barca, non c'erano entrambi, e si vide), Muller, il più forte portiere del mondo, Neuer, e un centravanti, Lewandowski , che ha segnato qualcosa come 23 gol in 24 partite.
Può bastare per immaginare che da marzo la Signora avrà i martedì e/o mercoledì sera liberi.
E chissà se Mister Allegri, sempre comunque apprezzabilmente arguto coi suoi tweet - chissà se li pensa veramente lui ? - non rimpiangerà i pareggi col Borussia oltre che la sconfitta col Siviglia, che ci sono costati la seconda fascia.


 


La Juve perde il sorriso. Nedved: “Ho avuto giorni migliori”. Allegri come il maestro Yoda

Il vice presidente bianconero dopo l’abbinamento di Champions con i tedeschi: «Sono forti, ma saranno due belle gare». Il tecnico: «Servirà una squadra stellare». Marotta: «Il Bayern è sempre il Bayern, nei sorteggi ci vuole anche fortuna»
 
 

gianluca oddenino
torino
«Ho avuto dei giorni migliori». Pavel Nedved prova a cavarsela con una battuta a Nyon, dove da vice presidente della Juve ha vissuto in diretta l’abbinamento da incubo con il Bayern Monaco. «Speravamo di avere un po’ più di fortuna dopo aver avuto un girone difficile – commenta l’ex Pallone d’Oro -, ma vuol dire che dobbiamo soffrire anche questa volta. Siamo stati bravi a qualificarci senza patire grandi difficoltà e siamo migliorati molto in Europa: col Bayern sarà molto difficile, ma nessuno è imbattibile». Il Bayern aveva vinto la Champions nel 2013 eliminando proprio la Juve di Conte nei quarti di finale: quella doppia sfida venne decisa da Mandzukic, che ora sta facendo le fortune dei bianconeri, mentre Allegri ritroverà Coman da avversario. «Siamo fiduciosi di fare due belle gare – spiega Nedved – e la squadra in Champions mi piace molto: ci manca ancora un pizzico di esperienza, ma non siamo più deboli dell’anno scorso».  
 
E Allegri cita il maestro Yoda di Star Wars  

Massimiliano Allegri

@OfficialAllegri
"Fare o non fare, non c'è provare". Più che un servirà una ! http://youtu.be/QNXvVSq_d24
 
 
 
Ha ricevuto il premio dell’Ussi Piemonte per la squadra dell’anno, ma Beppe Marotta probabilmente avrebbe preferito ricevere qualcos’altro questa mattina a Torino. «Il Bayern è sempre il Bayern», ha sorriso a denti stretti l’amministratore delegato juventino durante una festa rovinata dall’abbinamento degli ottavi di Champions: «Ci vuole sempre un po’ di fortuna in competizione del genere - aggiunge Marotta –, a partire dal sorteggi». Per il dirigente bianconero il discorso Bayern verrà affrontato nel 2016, mentre per l’anno che si chiude la soddisfazione è doppia: «Abbiamo cambiato tanto e sapevamo che poteva essere un azzardo dopo aver vinto quasi tutto – spiega -, però ci vuole tempo e pazienza per raccogliere i risultati. Noi l’abbiamo avuta e guardate Dybala che cosa sta facendo». 
 

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