Curioso di storie. Mi piace ascoltarle e commentarle, con chiunque lo vorrà fare con me.
mercoledì 30 marzo 2016
IL GIOCO DEI VIZI CAPITALI E LE VIRTù CARDINALI
Piccolo gioco per gli amici lettori.
Forse l'influenza della pasqua, forse un interrogativo sull'esistenza di virtù personali, sorto dall'ennesima conferma della mia incapacità di vedere-stare con lo stesso essere vivente - chiunque esso sia - per più di tre giorni di seguito, insomma mi sono trovato a cercare di ricordare le 7 virtù, 4 Cardinali, 3 Teologali, che si contrappongono ai 7 vizi capitali, per poi indagare se e quali di queste potevo con onestà intellettuale attribuirmi.
E ho avuto delle sorprese.
Ma partiamo dall'inizio, ricapitolando i vizi.
Grazie al famoso film SEVEN (avvincente thriller con Brad Pitt e Morgan Freeman) per un po' ci ripassammo i sette vizi capitali, e diverse volte ho giocato con amici/che alla scoperta della presenza degli stessi su noialtri.
Dunque i vizi sono : Ira, Lussuria, Accidia, Gola, Superbia, Avarizia, Invidia.
Ora, dobbiamo intenderci. Se parliamo di "peccati", allora, nel corso della vita, li ho commessi TUTTI !!
Se però per Vizio intendiamo una predisposizione precipua, una caratterialità. come dicono i professori dell'anima/o, allora le cose vanno meglio, e dei sette me ne riconosco "solo" due : l'Ira e l'Accidia. Li combatto entrambi, a volte anche con accettabili risultati , ma sicuramente sono elementi presenti nella mia natura.
Forse anche la Gola va (e quindi pensate che eroe, a dieta stretta per un anno, e ora comunque molto attento).
Passando alle Virtù Cardinali, ero piuttosto convinto di non averne nessuna, ma invece ho scoperto che mi confondevo con quelle teologali, che sono tre, ed esattamente la Fede, La Carità, e la Speranza.
Non che io sia ateo, né mi penso del tutto privo di gesti caritatevoli o di sentimenti di speranza, ma certamente non sono mie qualità !
Quindi in questo campo, Nada.
Invece andando a riscoprire le virtù cardinali sono rimasto positivamente sorpreso.
Prudenza, Giustizia, Temperanza e Fortezza.
Ebbene. le prime tre penso di possederle in misura sufficientemente consistente da potermele attribuire !! Il senso di Giustizia, alto e per questo frustrato dal nostro sistema giudiziario, sia civile che penale, è uno dei motori di questo Blog.
La Prudenza, intesa come "L'uomo prudente non è tanto l'indeciso, il cauto, il titubante, ma al contrario è uno che sa decidere con sano realismo, non si fa trascinare dai facili entusiasmi" ritengo, con serenità, che mi appartenga.
Parimenti la temperanza, che inizialmente avevo confuso con la tolleranza, la pazienza (e quest'ultima proprio faccio fatica a trovarla in me stesso) mentre invece consiste nel " dominio della volontà sugli istinti e che mantiene i desideri entro i limiti dell'onestà"
Ora, facendo un po' di tara, e soprattutto attenendosi alla realtà umana, sfrondata dalle implicazioni religiose di simili descrizioni, ci siamo abbastanza direi !
La quarta, che sarebbe la Fortezza, la capacità di superare le avversità, non la vedo invece come una caratteristica precipua. Nemmeno mi collocherei all'opposto, non mi sento un debole, e ne ho incontrate, nella professione e fuori ! Però, "Forte",
capace di " non scoraggiarsi dinanzi ai contrattempi, di perseverare nel cammino di perfezione, cioè di andare avanti ad ogni costo, senza lasciarsi vincere dalla pigrizia, dalla viltà, dalla paura", insomma messa così, anche no.
E voialtri, come state messi ?
Sorriso.
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