martedì 7 giugno 2011

CONTINUA LA QUERELLE CON L'AGENZIA DELLE ENTRATE ...

 





La prima rata dovrà essere pagata ai primi di luglio. Mi arriverà a casa il piano di ammortamento. Dopo cinque giorni mi trovo il c/c bancario svuotato. Penso ad un hacker, ma è Equitalia che non avendo ricevuto il pagamento nei 5 giorni previsti, interviene direttamente sul mio conto corrente, senza alcun preavviso".
Ti sembra una storia inventata Carla ? A me NO. Perché niente di più facile negli uffici pubblici che la mano destra non sappia cosa fa la mano sinistra, e quindi mentre la signora parla con la mano che le accorda l'ammortamento del debito, nessuna avverte l'altra dell'intesa e quella procede. 
MA non è l'unica considerazione che mi viene. Pensi che esista qualcuno che, avendo un credito possa pulire il conto corrente del debitore da un giorno all'altro ? E pensi che lo Stato, l'Agenzia delle entrate , Equitalia, qualunque PA o para, paghi mai i suoi debiti e danni in tempi del genere ? NO. Ovviamente. 
La Corte di Cassazione ha rigettato un ricorso dell'Agenzia delle Entrate che aveva impugnato una sentenza del Giudice di Pace ( che figura...condannati da un Giudice di PAce, e ricorsi in Cassazione vi prendete la legnata dai Giudici Supremi.....A bocca aperta ) che stabiliva il principio per cui siete tenuti ai DANNI
 (Sentenza 3 marzo 2011, n. 5120 ). 
Violazione del principio del neminem laedere da parte dei dipendenti della Amministrazione finanziaria
Viene affermato il diritto al risarcimento del danno patrimoniale a favore del contribuente e in danno dell’Agenzia delle Entrate che nonostante le diffide, non ha provveduto a verificare quanto lamentato, e cioè che esso non era tenuto al pagamento delle intere somme richieste con gli avvisi di accertamento notificati, provvedendo con considerevole ritardo all'annullamento delle somma richieste in eccedenza, costringendo il contribuendo a presentare ricorso, con dispendio di tempo e denaro che avrebbe potuto essere evitato ove il dipendente dell’Agenzia avesse effettuato i dovuti controlli richiesti dal contribuente.[1]
Ti racconto una vicenda personale. Io mi sono laureato nel 1983....iniziai a fare l'avvocato nel 1987....ci fu il cd. condono tombale che abbracciava credo 5 anni.....non ricordo con precisione quali ma ricordo che io lo feci, consigliato dal commercialista, per gli anni di ATTIVITA'. MI arrivò l'accertamento che mi diceva che dovevo pagare gli anni omessi dal condono. Obiettai che in quegli anni io non facevo l'avvocato (risultava) , uno ero militare e gli altri due ero praticante....Nulla. O il condono non lo facevo, o dovevo farlo per tutti gli anni contemplati, al di là se avessi prodotto reddito o meno......
Feci naturalmente ricorso. Nel frattempo ovviamente voi eseguivate....mi pignorarono il divano e la libreria dello studio....mio padre voleva che pagassi. Io non lo feci : era così PALESE l'ingiustizia della cosa. Vinsi, ma NON saprò mai se perché la mia ragione sostanziale avesse avuto la meglio sulla loro eccezione FORMALE ( non c'era possibilità di scegliere gli anni condonabili....o tutti o nulla) , perché a mia volta avevo eccepito la  nullità della notifica e la prescrizione dell'azione. La Commissione si fiondò su questo aspetto e vi diede torto. Come vedi cavilli servono anche per fare giustizia VERA a volte. 

OGGI , e potresti dare un'occhiata così sollevi il problema e magari ci fai bella figura ! : 
Tasse governative sulla telefonia mobile 

Io avevo un contratto con 3. Lo disdissi con raccomandata per loro inadempienza. Loro continuarono a mandarmi delle fatture che io non pagai e loro ovviamente non fecero più nulla. 
Mi arrivano adesso le cartelle delle tasse di concessione governativa su quel telefono mai utilizzato. 
Scrivo all'amministrazione documentando la disdetta contrattuale. Mi rispondono che il gestore a loro non ha comunicato nulla e quindi le tasse sulla concessione vanno pagate.
E già non mi sembra un grande RISPOSTA ma è TIPICA. DIsdico un'utenza, il Gestore illegittimamente continua a fatturare, e quindi IO devo comunque pagare le TAsse ? Forse sarà il gestore che mi deve portare in TRibunale e vedere a chi il Giudice dà ragione o toroto non credi ? Ma per voi importante è INCASSARE.
Peccato che quelle tasse sono ILLEGITTIME :

Pertanto, la tassa di concessione sui telefoni cellulari trovava il suo presupposto impositivo nella "licenza di stazione radio" prevista dall'art. 318 d.p.r. 156/1973, successivamente abrogato dall' art. 218, D.Lgs. 259/2003, ovvero il "Codice delle comunicazioni elettroniche", in vigore dal 16 settembre 2003.
D’altra parte, la Commissione Tributaria adita ha puntualizzato che il riconoscimento del diritto inderogabile di libertà all'uso dei mezzi di comunicazione elettronica, come i telefoni cellulari, è incompatibile con un sistema di 'concessione' della facoltà di utilizzo degli apparecchi o di 'autorizzazione ' al loro uso.

Per quanto riguarda la sussistenza o meno della legittimità della tassa di concessione governativa sui telefoni cellulari, si è precisato come essa manchi nell'attuale sistema, atteso che, da un punto di vista sostanziale, è del tutto assente il presupposto legislativo per l'imposizione tributaria, poiché, l'art. 21 della Tariffa allegata al d.p.r. 641/1972 risulta norma priva di contenuto, in quanto si riferisce ad un atto amministrativo previsto dall’art. 318 d.p.r. 156/1973, ormai abrogato.
Che dici CARLETTA . basterà scrivere al Vostro ufficio con il riferimento di questa sentenza per fermarvi ? O , come ritengo certo, dovrò fare ricorso anche io?

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