mercoledì 7 settembre 2011

PROMESSO : NON VOTERO' PIU' BERLUSCONI

Oggi i "discoli" sono andati bene a scuola. Piazza affari + 4%, la Grecia addirittura + 8%...Lo spread tra titoli di stato italiani e tedeschi scende da 370 a 335 anche se ben sopra quota 300. Che è successo ? Promossa la manovra, ancora non votata, del governo ? Certo che no, anche la Grecia è risalita, anzi doppiamente, che c'entrano loro con noi ? Le spiegazioni sono due : 1) Il rimbalzo di borsa dopo forti vendite fa parte della natura del mercato azionario, specie così pervaso da società che vivono di speculazione finanziaria 2) La Corte Costituzionale tedesca ha rigettato il ricorso presentato da economisti e conservatori tedeschi che puntavano a far dichiarare incostituzionale l'appoggio tedesco al piano "salva stati" che dovrebbe essere messo in cantiere in Europa (in attesa dei tanto agognati eurobond) .
Che la nostra manovra debba piacere ai mercati....lo vedremo nei prossimi due giorni, iniziando dalla decisione della Banca Europea di continuare o meno a comprare titoli italiani come ha fatto nell'ultimo mese circa (la morfina di cui parlava  Giavazzi sul Corriere della Sera e di cui abbiamo dato atto in un post) .
Personalmente spero di si ma non comprenderei il perché di questo si.
Forse sta caz....di manovra vedrà la luce, visto che è stata posta la fiducia e sono in tanti a non volere una crisi proprio adesso, ed è titolata "pareggio di bilancio" entro il 2013, come ci chiedeva l'Europa.
Ma i "capi" europei ci dicevano anche COME : tagli alla spesa, privatizzazioni, liberalizzazioni. Misure cioè STRUTTURALI sia ai fini della riduzione del debito pubblico, sia ai fini della crescita. E già perché ci si scorda che il problema italiano da un decennio a questa parte, con aggravamento nell'ultimo lustro, è proprio la stagnazione della nostra economia. Ricordo che quando veleggiavamo - tanti anni orsono, prima repubblica... - attorno all'1,5 % 1,8 , Giuseppe Turani su Repubblica criticava i governi facendo presente che sotto al 2% l'economia andava PARI.....non regrediva ma sostanzialmente non creava nuova occupazione. Caro Turani, quel 1,5% ci pare un sogno dal 2005 a oggi !
C'è niente del genere nella manovra che sembra alla fine partorita dalla montagna ? No.
I soldi che servono verranno presi quasi tutti da nuove tasse e imposte, a partire dall'IVA. A me , che pure faccio l'avvocato e che l'aumento dell'IVA ovviamente non mi piace (è teorico dire che sono solo un esattore dello stato.....alla fine sul "mercato" la mia parcella cresce di prezzo, con la conseguenza che o abbasso i miei onorari , e allora quello che lo stato prende dall'IVA lo perde dall'IRPEF, oppure rischio di perdere il cliente) mi va anche bene. L'ho detto, sono disposto a fare la mia parte e mi andava bene anche il contributo straordinario esteso agli autonomi nella misura del 3% sull'imponibile per due anni. Un "sacrificio per la Patria".....si può fare no ? Però a condizione che, fatta cassa per risolvere l'emergenza, si mettano in moto i provvedimenti SERI perché si possa invertire la rotta e diminuirle queste caz...di tasse e così si favorendo la vera crescita !. Perché se i cittadini avranno più soldi in tasca LORO invece che in quelle di uno stato vampiro, potranno tornare a comprare , a investire....e quindi appunto a CRESCERE.
NIENTE di tutto questo. Abbiamo detto dell'IVA, poi l'imposta straordinaria sopra i 300.000 euro, che porterà, udite udite, meno di 200 milioni sui 45 miliardi che occorrono, poi la solita storia della lotta all'evasione fiscale (avevo quanti? 6 anni che la orecchiavo dai telegiornali in bianco e nero ? ) , la conferma del prelievo nel settore pubblico (non mi straccio le vesti per loro, ma sempre tasse sono, quindi la prosecuzione del MALE, non la terapia giusta), qualche taglio agli enti locali e qualcosa allo stato. Liberalizzazioni , privatizzazioni ? poca roba e per quella poca già si strilla tanto (dicendo tra l'altro che non serve e , fatte così, hanno anche ragione). Province , se ne riparla con un decreto costituzionale, la diminuzione dei parlamentari,,,mmm, mi sa che non se ne parla proprio più...
Sprechi della sanità ? (per esempio perequare il costo delle forniture sul territorio nazionale, in modo che quello che la protesi che costa 1 in Piemonte non costi 5 in Sicilia ? ) NULLA.
Sprechi della previdenza e assistenza ? Poco più di NULLA
Dismissioni di gestioni pubbliche (RAI, Poste, Finmeccanica...) NULLA.
Ottimo. Così si fa.
Allora io qui faccio una promessa a me stesso. Quando Prodi non volle ammettere il pareggio elettorale del 2006 e cercò presuntuosamente di navigare con in Senato una maggioranza di due senatori due, elemosinando di volta in volta il voto dei Senatori a Vita, cioè a NON eletti, padri nobili che dovrebbero dare un contributo di saggezza MA NON GIA' alterare l'andamento democratico della vita parlamentare , dissi che non vedevo l'ora di tornare a votare - si vedeva che non sarebbe passato molto....solo il Professore ci sperava aggrappato alla poltrona, come tutti pare -  per dare per la prima volta fiducia a un Berlusconi di cui mi fidavo poco ma tant'era. Così feci, e questo è il non brillante risultato.
Si lamentano gli anti berlusconiani...loro si lamentano....che grazie a un NON fare si ritrovano sostanzialmente tutto intoccato, tutto com'era (certo acciaccato dalla crisi economica,,,,ma quella purtroppo c'è ed è per tutto l'occidente) e quel pochetto - tipo riforma Gelmini, mica ci vorrà troppo a rimetterlo a posto (cioè male). Che dovremmo dire noi che , chi più chi meno, pensavamo ad una riforma liberale dello stato ?
Quindi , tornando alla promessa, io non voterò mai più Berlusconi. E non certo per le stronz...del Bunga Bunga, le escort, Ruby.....quelle le lascio agli stolidi PM milanesi e dintorni, ma perché non ha voluto o non ha saputo governare. E nemmeno un sussulto di dignità , di fronte all'impotenza di realizzare il suo programma di riforme, di dimettersi.
Basta e avanza no ?

1 commento:

  1. Purtroppo concordo. Il problema è: quando cominciamo a cercare seriamente un successore che non ci costringa a dire che ''si stava meglio quando si stava peggio''?

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