Curioso di storie. Mi piace ascoltarle e commentarle, con chiunque lo vorrà fare con me.
lunedì 11 aprile 2016
LA JUVE PENTA CAMPEON DELL'ERA MODERNA . MAGARI IL SESTO GIOCHIAMO PURE BENE
Pensavo sinceramente che questo lunedì il Napoli, facilmente vittorioso col Verona, nonostante l'assenza del suo principe goleador, si sarebbe portato a 4 punti dalla Juventus, temendo realisticamente in una almeno parziale (leggi pareggio) battuta d'arresto dei bianconeri a San Siro contro il Milan.
Così non è stato, ancorché ci sia andata vicino.
La Juve è passata in svantaggio, ha rimontato, al solito senza mostrare una chiara superiorità, anzi , in genere l'equilibrio sostanziale è la regola, chiunque sia di fronte.
Adesso le giornate dalla fine sono diventate sei, come i punti di distacco dalla seconda, e di queste la Juve ne gioca ben 4 in casa, tutte abbordabili, e due in trasferta, di cui, sulla carta, l'unica impegnativa è quella a Firenze, dove però i Viola sembrano in fase di rottura.
Il Napoli invece ha tre trasferte, di cui una non agevole, proprio sabato prossimo, a Milano (e stavolta l'assenza del Pipita potrebbe pesare di più), sponda Inter, che ancora dice di sperare di agganciare il terzo posto, e la seconda difficilissima, trattandosi di uno scontro diretto per il secondo posto, e contro una squadra, la Roma, che appare più in salute delle due che la precedono (ma per fortuna noi della Juve ci abbiamo già giocato, e pure vinto, profittando delle scorie del post Garcia, Dio lo premi sempre per questa stagione).
Insomma, che la Juve, che può permettersi due passi falsi interi (sconfitte), tre mezzi (pareggi), mentre il Napoli dovrebbe vincere sempre, non vinca a questo punto il leggendario quinto titolo consecutivo, mi sembra, anche a me prudente fino al midollo, assai improbabile, ancorché possibile (ma sarebbe un evento unico, con queste premesse, nella storia del calcio italiano).
Ovviamente l'esito finale, che non speravo all'inizio della stagione, visto le tante partenze eccellenti e il timore - rivelatosi all'inizio fondatissimo - di difficoltà sia a vincere il senso di appagamento dopo 4 scudetti di fila, sia di realizzare la giusta amalgama tra vecchi e nuovi, mi rende contento.
Oltretutto, mai avrei creduto di vivere, come supporter, un trionfo del genere nel calcio moderno, convinto che filotti simili appartenessero ad un calcio di altri tempi. La prima Juve penta scudettata risale infatti agli anni '30, e il Grande Torino a quelli della guerra...
Certo, ci sarebbe l'Inter, ma intanto il primo dei titoli è di cartone (oltretutto assegnato ad una squadra rea di condotte non lecite del tutto simili a quelle per cui la Juve fu retrocessa, ancorché la loro individuazione sarebbe avvenuta a prescrizione maturata, così almeno Palazzi dixit), notoriamente, non vinto sul campo, e gli altri, sicuramente il primo, della stagione 2006/2007, ma direi anche il secondo, furono evidentemente facilitati dall'assenza e/o depotenziamento della migliore concorrenza, da cui erano pure stati prelevati dei campionissimi (Vieira ma soprattutto Ibrahimovic).
Quindi il penta trionfo della Juventus di Andrea Agnelli ha ben altro spessore sportivo.
Certo, avviene, va detto , in un periodo di forte decadenza del calcio italiano, come si vede dalla grande fatica della Nazionale, eliminata al primo turno degli ultimi due mondiali, e dalla perdurante difficoltà, in generale, delle nostre squadre in campo europeo, al di là di sporadici exploit (la Juve in finale nella Champions lo scorso anno, ma fuori, sia pure con onore, agli ottavi di questa stagione).
E resta che la Juventus di Allegri è squadra vincente ma raramente convincente.
Preferiresti non vincere e giocare bene ? La domanda provocatoria dei tifosi.
La risposta è sì. Forse favorita dal fatto che di scudetti ormai se ne sono vinti tanti - questo sarà/sarebbe il 34°, e anche contandone 32, sempre tanti sono - e quindi la quantità potrebbe cedere un po' il posto allo spettacolo...
Mi piacerebbe guardare una partita di calcio dove un'italiana mi diverte, come mi accadeva col Milan di Sacchi, e ovviamente sarei oltremodo contento se quella squadra fosse la mia.
Certo, mi si risponderà che a vincere ci si diverte tantissimo.
Anche no, resta il mio personalissimo punto di vista.
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Non giocherà un calcio spettacolare, certamente. Però la juve 2015-2016 è stata certamente "spettacolare" per come è uscita fuori dal tunnel in cui, inspiegabilmente (per la maggior parte degli addetti ai lavori) si era cacciata.
RispondiEliminaAllegri, al contrario del suo primo anno in bianconero, ha dovuto ridisegnare la squadra. Sono andati via Vidal, Tevez, e sopratutto Pirlo. Ridisegnare la squadra dal centrocampo in poi non era impresa facile.....però tecnico, società e giocatori sono riusciti nell'impresa. E poi sono sempre più convinto che solo Allegri potrà farci vincere la "Champion". Il Napoli è spettacolare (in tutti i sensi.....),come lo era la Juve di Conte al primo anno.....il prossimo anno lo sarà di meno.....perchè comincerà a venir meno il fattore sorpresa.....viva la Juve sempre e comunque.....